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Maserati: le tappe della rivoluzione elettrica
Davide Grasso, amministratore delegato di Maserati, ha parlato in maniera approfondita della transizione elettrica del marchio.
L’amministratore delegato di Maserati, Davide Grasso, ha rilasciato una lunga intervista alla Repubblica, in cui ha delineato i piani futuri della Casa emiliana.
Negli scorsi giorni il Consiglio Ue ha approvato la proposta della Commissione di bandire le auto a combustione interna dal 2035. “Credo sia abbastanza irrilevante, almeno per noi – ha dichiarato il ceo -. Ne prendiamo atto per far crescere il valore del marchio e dell’azienda. Dobbiamo ovviamente muoverci con anticipo perché il cambiamento sta accelerando ma ci troverà pronti”.
La nuova Quattroporte sarà solo elettrica
A proposito delle bev targate Maserati, la GranTurismo Folgore approderà nel mese di luglio, mentre la Grecale a batteria, prossima al debutto al Salone di Shanghai, approderà nei punti vendita in autunno. Poi verrà il turno della GranCabrio Folgore, in programma per il 2024, e della nuova Quattroporte, attesa nel 2025. Che segnerà il cambio di passo del Costruttore del Tridente. Difatti, la futura ammiraglia “sarà solo elettrica come tutti i modelli che la seguiranno, a cominciare dalla nuova Levante. Dunque, dal 2025 tutta la gamma sarà elettrificata e dal 2030 solo elettrica”.
Inoltre, Maserati correrà in Formula E, il campionato dedicato alle monoposto elettriche: “Il marchio aveva bisogno di una nuova definizione – ha spiegato Grasso –. Siamo nati in pista dove abbiamo vinto un mondiale con Fangio prima di altri marchi italiani. Quale occasione migliore della Formula E con il suo altissimo tasso di innovazione che da sempre rappresenta il dna di Maserati?”.
Trovano poi conferma le parole del capo ingegnere Davide Danesin a Top Gear sulle one-off e le edizioni speciali, le quali assumeranno un’importanza ancora maggiore: “In un’epoca dove tutti hanno accesso a tutto in tempo reale, l’auto personalizzata o meglio ancora unica, è un punto importante a patto di essere in grado di guidare la scelta – ha chiarito l’ad -. Solo così saremo in grado di fare la differenza. Come con “Project 24”, una supercar in progettazione ma già venduta sulla carta in 62 esemplari, il numero delle MC12 costruite in passato. Costo un milione di euro”.
Per concludere, Davide Grasso ha sottolineato il forte legame del brand con la nostra penisola: “La Maserati è e sarà sempre made in Italy. Perché rappresenta la quintessenza dell’innovazione italiana nel mondo. Ma incarna anche un’emotività e una qualità assoluta che solo marchi e design italiani sono in grado di offrire. Inoltre, abbiamo preferito selezionare partner soltanto italiani. I suoni, per esempio, non sono casuali ma sviluppati da Dardust, musicista italiano di fama internazionale”.
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