Lucid e Toyota imitano Tesla: “sforbiciata” ai prezzi

Lucid e Toyota rispondono per le rime al taglio di Tesla dei prezzi di listino. La Casa di Musk ha, però, già cambiato idea sulla Model Y.

La “sforbiciata” ai prezzi delle auto elettriche eseguita da Tesla ha avuto subito delle ripercussioni sulle concorrenti. Alcune aziende cinesi, tipo Xpeng e Seres, hanno seguito le orme della Casa automobilistica di Palo Alto. Anche la Ford ha deciso di rivedere al ribasso il listino per quanto riguarda la Mustang Mach-E commercializzata negli Stati Uniti. Interpellata da Automotive News Europe, la divisione francese dell’Ovale Blu ha, però, negato che lo stesso verrà applicato nel Vecchio Continente. Adesso prendono parola in merito delle altre casa. Sia Lucid sia Toyota risponderanno alla Tesla con politiche dello stesso tipo.

La prima non dà diritto a beneficiare del credito fiscale concesso da Washington, pari a 7.500 dollari. Ciò poiché i prezzi delle vetture commercializzate superano la soglia massima di prezzo di 55 mila dollari.

Difatti, il portafoglio prodotti della Lucid comprende la Air da 87.400 dollari, la Air Touring da 107.400 dollari e la Air Grand Touring da 138 mila dollari. Per le ultime due il Costruttore ha stabilito di accordare, di tasca propria, la stessa cifra stanziata dal Governo: “Pensiamo che i nostri clienti meritino ancora un credito di 7.500 dollari per la scelta di un veicolo elettrico”. L’iniziativa rimarrà in vigore fino al prossimo 31 marzo.

Sulla falsariga della mossa intrapresa da Lucid, la Toyota ha ridotto il costo della bZ4X in Cina da 199.800 a 169.800 yuan (da 27.340 a 23.240 euro), per uno sconto di 30 mila yuan (poco più di 4.100 euro).

Volvo dice “no”

Al contrario, Volvo non intende intraprendere la guerra dei prezzi. Lo ha spiegato chiaramente l’amministratore delegato dell’azienda, Jim Rowan: “Non vediamo tagli in questo momento. La domanda per i nostri veicoli a batteria è la più alta che abbiamo mai visto. Non abbiamo alcuna intenzione di ridurre i prezzi”. La pensa allo stesso modo Henrik Fisker, leader dell’omonimo brand: “Penso i prezzi delle nostre auto siano già buoni”, ha chiarito il designer.