Guida autonoma, Aci: “È vicina. Saremo pronti”

L’Automobil Club d’Italia affronta il tema della guida autonoma, ormai vicina. Per questo ha promosso una formazione tecnico-pratica.

“Spesso, il futuro ci spaventa solo perché non lo conosciamo. Ed è quello che sta accadendo anche con la guida autonoma“. Ad affermarlo il numero uno di Aci, Angelo Sticchi Damiani, intervenuto per commentare i risultati degli ultimi test teorico-pratici. Le prove si sono tenute presso il Centro di Guida Sicura dell’Automobil Club d’Italia di Lainate, nel contesto del progetto europeo PAsCAL. L’obiettivo del piano è di sensibilizzare e preparare gli automobilisti del Vecchio Continente all’avvento delle vetture driver-less.

Progetto Pascal

“L’idea – ha spiegato il Presidente Aci – che, presto, non saremo più noi a guidare la nostra auto ma sarà lei a guidare noi, ci preoccupa. È normale che sia così. La guida autonoma, però, è ormai dietro l’angolo. Non possiamo far finta di niente né farci trovare impreparati: correremmo un rischio troppo grande. 

Per questo l’Aci – che ha particolarmente a cuore la sicurezza degli automobilisti italiani – è parte attiva del progetto PAsCAL ed è impegnato, con tutta la sua esperienza, il suo know-how e le sue tecnologie, ad accompagnare gli automobilisti di oggi nella mobilità di domani”. 

La formazione è uno degli aspetti in grado di influire in maniera determinante sull’atteggiamento nei confronti dei Veicoli Connessi e Autonomi (CAV) da parte dei conducenti. Partendo da tale consapevolezza, ACI READY2GO ha sviluppato il metodo didattico teorico-pratico adottato da PAsCAL.

Il percorso è terminato a fine febbraio 2022 con lezioni “sul campo”, che hanno riguardato in totale 91 conducenti, di cui: 79 militari dell’Esercito Italiano e 12 civili. Nella scorsa estate sono stati coinvolti 230 allievi tra le province di Lecco, Savona e Modena. Inoltre, al RDS National Training Centre di Donington, in Inghilterra, studenti e autisti esperti hanno partecipato all’open day per 6 week-end.

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