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Dazi Usa, Toyota pensa a una nuova strategia per il RAV4
Anche la Toyota ha deciso di schierarsi apertamente sulla questione dazi Usa, prendendo una decisione potenzialmente efficace.
Il dietrofront di Trump non ha affatto risolto la questione dazi Usa. Motivo per cui numerose case automobilistiche hanno deciso di prendere le dovute precauzioni. Una di queste è la Toyota, che ha messo in atto una strategia potenzialmente molto efficace.
Questa decisione riguarda in particolare il modello Rav4, la cui produzione potrebbe essere trasferita all’interno di un continente più prolifico. Ma soprattutto, molto meno bersagliato dalle continue percentuali rilasciate dal tycoon.
Dove sarà prodotta la Rav4?
Come si è potuto intuire dalle righe del primo paragrafo introduttivo, la nuova Rav4 sarà probabilmente prodotta negli USA. Questo poiché, per ovvie ragioni, è proprio dal territorio statunitense che provengono i dazi di cui tutti ormai stanno parlando.
Questa decisione avverrà concretamente a partire dal 2027. Altri costruttori prima del marchio citato hanno già preso questa decisione, per esempio la Honda. Evitare i dazi imposti da Trump è un atto di comune interesse.
Non solo per questioni economiche, bensì per il principio che lega tutte le multinazionali. Ovvero, quello di non dipendere da nessuno e a propria volta riuscire a prosperare nel mercato intercontinentale con i propri prodotti, e con le proprie forze.
Come è divisa la produzione Toyota?
Allo stato attuale, la produzione della Toyota è suddivisa su tre territori differenti tra loro. Ovvero Kentucky, Canada e Giappone. Andando a dislocare geograficamente la produzione altrove, la multinazionale riuscirebbe a ridurre l’impatto dei dazi del 25%.
Nel frattempo, prima che la Rav4 possa approdare negli Stati Uniti il prossimo restyling avverrà un anno prima. Per l’esattezza durante il prossimo anno, nel 2026. Prima della fine dell’anno corrente, il nuovo volto della nuova uscita verrà presentato al pubblico.
Sperando possano accoglierlo nel migliore dei modi.
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