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Bonus colonnine: ecco quando potranno partire le prime domande

Torna il bonus colonnine di ricarica: fino a 8.000 euro di rimborso per installazioni effettuate nel 2024. Domande aperte fino al 27 maggio su Invitalia.
Tra pochi giorni sarà nuovamente attivo il bonus colonnine di ricarica per privati e condomini, un incentivo pensato per supportare la diffusione dell’infrastruttura elettrica domestica in Italia. Il contributo si rivolge a chi ha sostenuto spese tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 per l’acquisto e la posa in opera di colonnine di ricarica, ma che non era riuscito a partecipare alla precedente finestra del bando. Una nuova opportunità per chi vuole dotarsi di una stazione di ricarica domestica, sfruttando il fondo da 20 milioni di euro ancora disponibile.
Cos’è il bonus colonnine e a chi spetta
Il bonus colonnine è un’iniziativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy nata per incentivare la mobilità elettrica privata, favorendo l’installazione di punti di ricarica in abitazioni singole e condomini. L’agevolazione copre fino all’80% delle spese sostenute, con un massimo di 1.500 euro per le persone fisiche e fino a 8.000 euro per i condomini, nel caso di installazioni sulle parti comuni dell’edificio.
Il contributo si configura come rimborso parziale, e possono beneficiarne residenti in Italia e condomini rappresentati da un amministratore pro tempore o da un condomino delegato.
Come richiedere l’incentivo: domande dal 29 aprile
Le richieste per accedere al bonus dovranno essere inviate attraverso la piattaforma online di Invitalia, accessibile tramite SPID, CIE o CNS. Le domande potranno essere presentate dal 29 aprile alle ore 12 fino al 27 maggio alle ore 12, e saranno valutate in ordine cronologico.
È possibile inviare una sola domanda per beneficiario, e, una volta approvata, la somma verrà accreditata direttamente sul conto corrente indicato. Per completare la procedura sarà necessario compilare un modulo elettronico e allegare la documentazione richiesta, tra cui fatture e dettagli tecnici degli interventi.

Le spese ammissibili: cosa si può rimborsare
Rientrano tra le spese rimborsabili l’acquisto e l’installazione della colonnina di ricarica, i lavori elettrici ed edili necessari, gli impianti di monitoraggio, le spese di progettazione, direzione lavori e collaudo, oltre ai costi di connessione alla rete elettrica, anche tramite l’attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Una misura concreta per supportare la transizione ecologica, che rende l’adozione di un veicolo elettrico più semplice e conveniente, ma soprattutto pratica e sostenibile economicamente.
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