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Ecco come verificare un mancato pagamento in autostrada
Come si può verificare un mancato pagamento in autostrada? Scopriamolo insieme in questo articolo di approfondimento.
La stragrande maggioranza delle regioni italiane sono raggiungibili tramite l’accesso ad una strada privata, per cui bisogna pagare. Alle volte possono verificarsi delle problematiche circa l’erogazione e la fruizione del servizio.
Analizzando così il caso più comune in assoluto, come si può verificare un mancato pagamento in autostrada? Bisogna seguire alcuni passaggi altamente specifici, per poter entrare in possesso di questa informazione e rimediare di conseguenza.
Prima di fornire la risposta effettiva, però, scopriamo insieme come funzionano le tariffe autostradali.
Come funzionano le tariffe autostradali?
Tutti coloro che viaggiano in autostrada, o che la usano per spostarsi, devono pagare una tassa di pedaggio a chi gestisce la suddetta tratta. Delle volte però, per la fretta o per qualsiasi altro motivo, può capitare di perdere lo scontrino apposito.
Questo può quindi causare numerosi dubbi tra gli automobilisti, tra cui ricordarsi se la tratta sia stata pagata o meno. Innanzitutto, è bene tenere a mente che il mancato pagamento possa essere saldato entro 15 giorni. Bisogna dunque informarsi subito.
Ma come si può verificare il proprio pagamento? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Come verificare il pagamento autostradale
Se all’interno della propria ricevuta risulta esserci la dicitura “entrata non rilevata” o “biglietto smarrito”, allora il pagamento dovuto non sarà stato preso in carico. La legge prevede in questo caso che l’importo venga calcolato dal pedaggio più lontano.
Tramite app come Muovy si potrà tuttavia evitare di pagare questo supplemento in seguito, mostrando così il proprio percorso reale grazie all’apposito servizio di assistenza. Sulla sezione relativa alle autocertificazioni, ci saranno diverse informazioni utili.
Per poter saldare il proprio pagamento mancato bisognerà ricorrere ancora una volta all’app citata sopra, disponibile sia per iOS che per i dispositivi Android.
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