Tesla, Musk: “pronti a condividere Autopilot e Full Self Driving”

Elon Musk ha espresso parole di apertura per la condivisione con altre Case automobilistiche dell’Autopilot e dell’Fsd della Tesla.

Quando Elon Musk parla tutti stanno ad ascoltarlo. Il numero juno della Tesla e di SpaceX apre la possibilità di eventuali partnership in futuro nell’industria automotive. Reduce dall’accordo stipulato con la Ford, che permetterà ai clienti americani dell’Ovale Blu di ricaricare la propria vettura presso i Supercharger, il tycoon sudafricano ha spiegato di essere disponibile a stringere delle ulteriori intese con le realtà delle quattro ruote.

Nella fattispecie, la sua attenzione è ricaduta sulla licenza Autopilot e il Full Self Driving, il sistema di guida autonoma attualmente sottoposta alla sessione di test. L’innovativa tecnologia è ferma alla fase beta, ma le prospettive paiono incoraggianti, nonostante alcune polemiche emerse nel recente periodo.

Filosofia “open source”

La filosofia aziendale di Tesla è da sempre stata open source e anche oggi, diventata un player di fama internazionale, non chiude la porta alla prospettiva di allearsi con la concorrenza. Riavvolgendo il nastro, Musk in persona propose nel lontano 2014 di offrire elementi chiave della tecnologia interna secondo una formula di condivisione..

Nel giro di quasi dieci anni vi sono state, ovviamente, delle importanti novità per la Tesla, pure dal punto di vista finanziario. Eppure, nessuno degli alti rappresentanti ha mai illustrato pubblicamente i sodalizi attuati, fino al patto con la Ford. Che il vento fosse cambiato lo si era già capito in precedenza, quando Musk aveva approvato la decisione del Costruttore di Deaborn di puntare sulle bev, sebbene finora sia stato un investimento a perdere.

Hanno fatto altresì il giro della rete le dichiarazioni proferite dallo stesso uomo d’affari in risposta alle affermazioni dell’amministratore delegato della General Motors, Mary Barra, che riconosciuto la posizione di leadership della rivale. Di rimando, il miliardario ha espresso disponibilità ad avviare dei progetti in comune, allo scopo di standardizzare degli elementi inerenti alla mobilità green.