Tesla, i manager vendono le azioni: cosa sta succedendo

I manager di Tesla stanno vendendo le azioni ottenute dalla società: ecco cosa sta succedendo ai vertici della multinazionale.

Il periodo di crisi di Tesla prosegue senza sosta. Anche tra gli azionisti, a causa delle vendite delle stesse azioni da parte dei manager della multinazionale. Ad essersi unito a questa insolita tendenza sembrerebbe esserci anche il fratello di Elon Musk.

Le azioni vendute al momento, superano la cifra di qualche decina di milioni di dollari. I nomi che figurano nell’elenco di manager che hanno venduto le loro azioni, contiene al suo interno anche molti altri nomi.

Ecco i nomi dei manager coinvolti

Tra i manager coinvolti figura anche il direttore finanziario di Tesla, ovvero Taneja Vaibhav. Coinvolta in questa insolita iniziativa anche Robyn Denholm, colei che risiede a capo del CDA della multinazionale.

Le azioni vendute dal fratello di Musk sono state circa 75.000, tramite la Morgan Stanley, con un valore complessivo di quasi 30 milioni di dollari. Da quest’ultima azione si percepisce (e si conferma) un certo intuito da parte del fratello dell’imprenditore.

Infatti, in passato è sempre riuscito a vendere le proprie azioni prima che queste crollassero a picco. Dimostrandosi così un investitore previdente, lungimirante e in minima parte anche un po’ fortunato. Proprio come è accaduto in questo caso.

Qual è stato il guadagno dalle azioni?

Le azioni sono state comprate singolarmente per una media approssimativa di 18 dollari. Il loro prezzo di vendita si è invece aggirato intorno ai 383 dollari. Ci sono poi persone come la già citata Denholm, che hanno registrato un guadagno di oltre 40 milioni di dollari.

Le informazioni in questione sono ormai di dominio pubblico. Il motivo? Le società negli USA sono tenute a rendere disponibili tutti i guadagni e le relative perdite di investitori e azionisti. Tesla si è dunque adeguata a questa tendenza.

Leggi anche

Auto elettriche: ecco i modelli low cost del 2025