Stellantis: utile netto di 8 miliardi nel primo semestre 2022

Il gruppo Stellantis ha registrato un netto miglioramento degli utili nel primo semestre del 2022 rispetto al medesimo periodo del 2021.

Stellantis ha archiviato il primo semestre del 2022 con un utile netto di 8 miliardi di euro, in crescita del 34 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. I ricavi netti sono di 88 miliardi di euro, in incremento del 17 per cento rispetto a gennaio-giugno 2021 “grazie ai forti prezzi netti, al mix di veicoli e agli effetti positivi dei cambi di conversione”.

L’utile operativo rettificato è pari a 12,4 miliardi di euro, in aumento del 44 per cento in confronto al primo semestre 2021, con un margine del 14,1 per cento; ognuna delle cinque Region ha messo a segno margini a doppia cifra. Il flusso di cassa industriale netto ammonta a 5,3 miliardi di euro, in aumento di 6,5 miliardi di euro in confronto a gennaio-giugno 2021. La liquidità industriale disponibile è di 59,7 miliardi di euro.  

Prestazioni fuori dal comune

“In un contesto globale complesso – ha dichiarato Carlos Tavares – proseguiamo sulla strada del piano ‘Dare Forward’, ottenendo prestazioni fuori dal comune e attuando la nostra ambiziosa strategia di elettrificazione”.  L’amministratore delegato di Stellantis ha analizzato i numeri conseguiti dal conglomerato italo francese.

“Insieme alla resilienza, all’agilità e alla mentalità imprenditoriale delle nostre persone e grazie anche ai nostri partner innovativi – ha osservato Tavares – stiamo trasformando Stellantis in un’azienda tecnologica di mobilità sostenibile e pronta per il futuro. Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento a tutti i dipendenti di Stellantis per l’impegno profuso e il contributo dato a questi risultati”.

Il gruppo si è collocato in seconda posizione nel mercato Ue 30 per immatricolazioni di Lev e Bev, ovvero vetture a basse e zero emissioni; per registrazioni di Lev negli Usa ha chiuso, invece, al terzo posto. Le vendite globali di Bev sono cresciute di quasi la metà su base annua, raggiungendo i 136 mila esemplari.