New York in meno di un’ora? A breve sarà possibile: ecco come

Grazie ad una nuova scoperta emersa di recente, si potrà raggiungere New York in meno di un’ora: ecco in che modo.

Le tempistiche attuali per raggiungere New York partendo da Roma tramite l’aereo, sono approssimativamente di 9 ore e 45 minuti di volo. Un quantitativo di tempo particolarmente lungo, che potrebbe scoraggiare i passeggeri più impazienti.

Per questo motivo, una società texana si è posta l’obiettivo di ridurre in maniera drastica il quantitativo di tempo necessario, portandolo così a poco meno di un’ora, attraverso lo sviluppo di un motore ipersonico. Risparmiando praticamente una nottata intera trascorsa in volo.

Da Roma a NY in meno di un’ora: ecco la proposta

La città più popolosa dell’omonimo Stato potrà essere raggiunta a breve nel giro di pochissimo tempo. Ad occuparsi di perseguire questo obiettivo è la società Venus Aerospace, la quale si sta ponendo una meta d’arrivo davvero ambiziosa.

L’unità da superare (o quantomeno da raggiungere) è quella del Mach 6, una velocità tale da poter superare di 6 volte quella del suono. Nel caso in cui questo scenario dovesse realmente concretizzarsi, significherebbe segnare un punto cruciale nella storia dell’uomo.

O più precisamente, nella storia dell’aviazione. Fino ad oggi non sono mai stati registrati record del genere, motivo per cui la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa.

In quanto si potrà raggiungere New York da Roma?

Ipotizzando una partenza da Roma fino a New York, stando a questo esperimento si potrà raggiungere l’affollata metropoli in 55 minuti. Tutto ciò potrebbe essere possibile grazie al motore ipersonico VDR2, la cui struttura permetterà di raggiungere velocità inaudite.

Si parla infatti di un limite massimo di 7.000 km/h, cosa ad oggi impossibile anche solo da immaginare, per ovvie ragioni. I propulsori disponibili in commercio allo stato attuale, per raggiungere un margine del genere richiederebbero un flusso costante di carburante. Questo nuovo motore sfrutterebbe invece piccoli cicli di potenza massima, ottimizzando così i consumi nonostante le velocità dichiarate.