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La storica azienda tedesca sarà italiana dal 2025
Proma Group salva Recaro, rilanciandola con produzione anche in Italia da gennaio 2025. L’unione promette eccellenza e innovazione nel settore automotive.
A luglio, la storica azienda tedesca Recaro, leader nella produzione di sedili per automobili, ha dichiarato fallimento, ma un’importante svolta è arrivata dall’Italia. Il gruppo Proma, con sede in provincia di Caserta, ha annunciato un accordo per rilevare le attività della Recaro, avviando un piano di rilancio operativo a partire da gennaio 2025. Questo piano prevede la continuità operativa dei reparti Vendite e Tecnologia, che rimarranno nella regione di Stoccarda, mentre la produzione OEM sarà trasferita in Italia, dove inizieranno le prime linee produttive. Nel frattempo, le attività della Recaro in Nord America e Giappone continueranno senza interruzioni, garantendo i tradizionali standard di qualità.
Un’alleanza tra eccellenze: Proma e Recaro
Il Proma Group, forte di un fatturato di 1,1 miliardi di euro e una presenza globale con 25 impianti in 3 continenti, si prepara a portare nuova linfa alla Recaro. Questo investimento rappresenta una pietra miliare per Proma, che intende ampliare il suo portafoglio con prodotti di seduta premium e abbracciare soluzioni all’avanguardia per il settore automotive. La reputazione della Recaro come simbolo della tecnologia tedesca si unisce ora alla capacità manifatturiera italiana, in un sodalizio che promette di creare un nuovo standard di eccellenza sul mercato globale. Secondo il CEO di Proma, Luca Pino, questa unione rafforzerà ulteriormente l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la qualità.
L’Italia al centro del rilancio europeo
L’investimento di Proma non rappresenta solo un’opportunità per rilanciare il marchio Recaro, ma anche un significativo passo avanti per l’industria italiana. Il trasferimento della produzione nel nostro Paese evidenzia l’importanza della capacità manifatturiera italiana e il suo ruolo strategico nel mercato automotive europeo. Questa transizione punta a garantire continuità operativa e innovazione tecnologica, ponendo le basi per un successo sostenibile nel lungo termine. L’unione di Proma e Recaro segna così l’inizio di una nuova era per entrambe le aziende.
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