Hyundai: crescita superiore alla media europea nel 2021

Nel 2021 la Hyundai è cresciuta in modo superiore alla media del Vecchio Continente, vale anche per quanto riguarda l’Italia.

Hyundai ha mandato agli archivi il 2021 in modo eccellente. A dispetto della crisi di settore, la Casa automobilistica coreana ha immatricolato lungo gli scorsi dodici mesi un totale di 515.886 esemplari nel Vecchio Continente, con un incremento del 21,6 per cento in confronto al 2020. I numeri registrati hanno comportato una crescita della market share europea di un punto percentuale, adesso pari al 4,4 per cento e si aggiunge ai convincenti numeri riportati nella nostra penisola. 

Nel corso dell’anno da poco concluso le vetture elettrificate hanno costituito una percentuale superiore delle vendite rispetto al passato. Il 35 per cento delle unità piazzate da Hyundai a livello continentale dispone di un propulsore alternativo, che include veicoli ibridi, ibridi plug-in, elettrici a batterie e a celle a combustibile. 

Lo sviluppo in Italia

Ciò equivale a un più 77 per cento rispetto al 2020. Dell’ammontare globale, 72.509 erano mezzi a zero emissioni – a batteria e a celle a combustibile – che costituiscono il 14,1 in Europa. La compagnia ha toccato quote di mercato record in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna.

Nel Belpaese ha conseguito una market share del 3,1 per cento, per un +0,7% rispetto al 2020 e un +0,5% rispetto al 2019. Inoltre, in rapporto al 2020, l’Italia ha segnalato pure un più 35 per cento delle vendite. Il 28 per cento delle immatricolazioni nazionali di Hyundai è composta da mezzi elettrificati plug-in hybrid, full-hybrid e full electric (il 53% se viene conteggiata anche la motorizzazione mild hybrid tra le motorizzazioni elettrificate).    

Il presidente e amministratore delegato di Hyundai, Michael Cole, ha dichiarato: “Il risultato è una reale testimonianza della forza della nostra gamma e della qualità del nostro servizio, grazie ai quali Hyundai è stata in grado di eccellere nel mercato automobilistico in Europa. La nostra rete di concessionari ha dimostrato di essere in grado di mantenere la qualità del suo servizio, anche in circostanze difficili. Questo dimostra davvero il successo del nostro approccio incentrato sul cliente”.