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George Russell ha restituito quasi 2 milioni al padre: motivo commovente

Un evento commovente ha George Russel come grande protagonista, l’emozionante vicenda familiare.
La Formula Uno è un mondo spietato e competitivo che raramente lascia spazio per le emozioni dei piloti che, quando sono nell’abitacolo e per la durata della pista, devono essere freddi come automi, calcolare al millimetro curve, sorpassi e accelerazioni, pena, la sconfitta nella gara o addirittura un incidente con tanto di uscita di pista.
Detto questo, anche in un campo così competitivo non è raro che ci sia spazio per storie umane che toccano profondamente il cuore dei tifosi, una volta che le luci si spengono ed i campioni possono tornare in contatto con il loro lato più umano. E’ successo ad esempio con George Russel, noto pilota britannico.
Russel è il pilota di punta di Mercedes che assieme a Kimi Antonelli crea una promettente coppia che nel presente e nel futuro della squadra risulta come una grande scommessa, su cui il team plurititolato e Toto Wolff si sono sentiti di puntare. Al di là delle prestazioni in pista comunque, Russel ha dimostrato di essere anche un uomo di una certa caratura con un bellissimo gesto, ecco di che tipo.
Russel ed il “dono” al padre, che emozione
Russel è uno di quei piloti che, a prescindere dalla condizioni sociale di partenza, non è mai stato abituato ai “regali” al punto che suo padre Steve è sempre stato molto severo con lui. Un tipo di educazione forse dovuto alle esperienze pregresse dell’uomo o forse, volto a responsabilizzare un ragazzo che sarebbe un domani diventato uno degli atleti più pagati del mondo.
Il padre di Russel lo ha spesso spronato a fare di meglio, incitandolo anche in modo duro – a detta dello stesso pilota inglese – a migliorarsi e diventare sempre più competitivo. Un’educazione che è valsa l’ingresso in Mercedes e il proposito di diventare, un domani, uno dei piloti più affermati e ricercati dalle scuderie della F1 moderna.
Per questo, Russel ci ha tenuto a rimborsare il padre per le spese sostenute durante la sua formazione come pilota: “Gli ho restituito due milioni di dollari, è tutto quello che ha speso per me” un estratto di una sua recente intervista per Fanpage in cui il pilota si racconta, senza tralasciare il difficile rapporto con la figura paterna. Un “debito” che il pilota si è sentito di saldare ma qui sorge il quesito. Secondo voi, è giusto che un pilota renda i soldi ai genitori? O l’amore paterno dovrebbe essere completamente libero da vincoli economici?
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