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Funerali del Papa: ecco il piano straordinario

Per le esequie di Papa Francesco, Roma si blinda: maxi piano di viabilità e sicurezza di Anas, con rinforzi in tutta Italia e 2.300 operatori mobilitati.
In occasione dei funerali di Papa Francesco, in programma sabato 26 aprile 2025, l’Anas ha attivato un piano straordinario per la gestione della viabilità nazionale, con l’obiettivo di fronteggiare l’afflusso eccezionale di autorità e fedeli verso Roma. L’evento, di portata storica, si inserisce in un fine settimana già complicato per la concomitanza con la Festa della Liberazione e il Giubileo degli adolescenti, per cui si attendono centinaia di migliaia di persone nella Capitale.
Potenziamento dei presidi e rimozione dei cantieri
Il piano predisposto da Anas prevede la mobilitazione di 2.300 operatori, dislocati su strada e nelle sale operative, con turni rafforzati già attivati per l’esodo pasquale. Verranno rimossi circa l’80% dei cantieri presenti sulla rete nazionale, in modo da garantire maggiore fluidità al traffico. Le arterie più sensibili, come l’A90 Grande Raccordo Anulare, l’A91 Roma-Fiumicino, la SS7 Appia, ma anche le storiche consolari – Aurelia, Cassia, Flaminia e Salaria – saranno soggette a controlli speciali.
Il piano prevede anche il supporto diretto alla Protezione Civile Nazionale e a Viabilità Italia, per coordinare gli aspetti logistici e le criticità legate agli spostamenti delle delegazioni estere e dei pellegrini.
Una città in assetto da grande evento
Secondo il prefetto Lamberto Giannini, si attendono almeno 200.000 persone in piazza San Pietro il giorno del funerale. Per garantire la partecipazione, verranno installati maxischermi in via della Conciliazione e, all’occorrenza, in altre zone centrali. Inoltre, si prevede l’arrivo a Roma di leader mondiali come Donald Trump e Volodymyr Zelensky, con un conseguente incremento dei posti di blocco, zone interdette al traffico e modifiche ai percorsi del trasporto pubblico.
In tal senso, Atac e Ferrovie dello Stato hanno incrementato le corse, soprattutto quelle tra la stazione Termini e San Pietro, mentre per i pullman turistici saranno predisposti hub straordinari per l’accoglienza dei fedeli.

Sicurezza, servizi e decoro urbano
Dal punto di vista sanitario, l’Ares 118 ha potenziato i mezzi mobili e le postazioni di pronto soccorso. L’Ama ha attivato una task force per garantire pulizia e ordine, con presidi fissi in tutte le aree giubilari. È in vigore il divieto di asporto di bottiglie di vetro, mentre i controlli in ingresso alla città, in particolare presso i caselli autostradali, sono stati ulteriormente rafforzati.
Roma, insomma, si prepara ad affrontare un evento epocale, che rappresenta un vero e proprio stress-test per la città e le sue infrastrutture. Il saluto al Papa emerito si preannuncia come uno dei momenti più delicati della storia recente della Capitale.
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