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Europa contro Cina: dazi sull’import di biodiesel in arrivo
La Commissione europea ha deciso di imporre dazi sull’import di biodiesel dalla Cina per proteggere l’industria europea.
Bruxelles è pronta a imporre dazi sull’importazione di biodiesel dalla Cina per contrastare la concorrenza sleale.
La Commissione Europea ha recentemente concluso un’indagine anti-dumping iniziata lo scorso dicembre, rilevando che i produttori cinesi vendono biodiesel a prezzi significativamente inferiori rispetto al mercato. Questa pratica ha messo in difficoltà le aziende europee, portando Bruxelles a prendere misure protettive.
L’indagine anti-dumping
L’inchiesta è partita dopo un esposto presentato dall’European Biodiesel Board (Ebb) nell’ottobre precedente. L’associazione ha accusato i produttori cinesi di mantenere artificialmente bassi i prezzi del biodiesel (in particolare Hvo – Hydrogenated Vegetable Oil e Fame – Fatty Acid Methyl Ester).
L’indagine ha portato alla decisione di imporre dazi provvisori che variano dal 12,8% al 36,4%, a seconda del produttore. EcoCeres Group si vede imporre un dazio del 12,8%, Jiaao Group e Zhejiang Jiaao Enproenergy del 36,4%, e Zhuoyue Group e Longyan Zhuoyue New Energy del 25,4%. Altri produttori che hanno collaborato all’indagine saranno soggetti a una tariffa del 23,7%, mentre le aziende che non hanno cooperato dovranno pagare un’aliquota del 36,4%.
Implicazioni per il mercato Europeo
Il mercato europeo del biodiesel vale circa 31 miliardi di euro annui, rappresentando un’alternativa rinnovabile ai combustibili fossili nel settore dei trasporti. Tuttavia, l’afflusso di biodiesel cinese ha avuto effetti devastanti sulla produzione interna. Nel 2023, la Cina ha esportato 1,8 milioni di tonnellate di biodiesel nell’UE, il 90% dell’export globale.
Questa massiccia importazione ha portato molte aziende europee a ridurre o sospendere la produzione. Chevron Renewable Energy Group ha messo in congedo forzato i lavoratori in Germania, mentre Shell ha interrotto la costruzione di un nuovo stabilimento nei Paesi Bassi. Anche progetti di Bo in Germania e di Argent Energy, che ha chiuso una bioraffineria, sono stati bloccati.
La decisione di Bruxelles mira a proteggere l’industria del biodiesel europea e a ristabilire una concorrenza leale. L’esito definitivo dell’indagine è previsto per febbraio, quando la Commissione Europea prenderà una decisione finale e, se confermata, i dazi resteranno in vigore per cinque anni. Questa misura rappresenta un passo significativo per salvaguardare il mercato europeo e sostenere l’economia locale, affrontando le sfide della competizione globale.
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