News
È davvero la fine per le auto a metano?
La rete e la filiera sono in crisi, con un futuro sempre più incerto, segnali che non lasciano spazio a dubbi: il punto sulla crisi.
Ormai tutte le case costruttrici hanno abbandonato il metano, visto che a listino non se ne trovano. L’ultima è stata Volkswagen, che ha prodotto la Audi A3 G-tron fino all’aprile 2023. Nonostante la totale assenza di nuovi modelli, sulle strade italiane circolano ancora tra 910.000 e 950.500 vetture a metano, pari al 2,3% del parco auto totale. Tuttavia, questo numero è destinato a diminuire rapidamente con le rottamazioni, considerando che l’età media delle auto in Italia è di 12,5 anni.
La rete dei distributori di metano, composta da circa 1.600 impianti, si trova ora in una situazione critica, con ogni stazione che serve in media meno di 600 veicoli. La tenuta della filiera, che comprende anche officine specializzate in impianti a gas, è sempre più incerta, soprattutto con il calo della domanda e l’assenza di nuovi modelli.
Novembre 2024, un mese record. In negativo
Neppure gli incentivi per il retrofit metano, in scadenza a fine anno, sono riusciti a invertire la tendenza. Dei 6 milioni di euro stanziati, solo la metà è stata utilizzata, segno di un interesse ormai scarso verso questa tecnologia. Ed è poco probabile che molti automobilisti riescano a chiedere il bonus statale da 800 euro per il retrofit metano nell’ultimo mese dell’anno. La chiusura del capitolo metano, cominciata già negli anni ’40 del secolo scorso, evidenzia come il mercato automobilistico italiano stia ormai virando verso altre soluzioni, tra cui l’elettrico e l’ibrido, lasciando poco spazio per le tecnologie tradizionali.
E il mese di novembre 2024 ha segnato un momento storico per le auto a metano in Italia: per la prima volta dal dopoguerra, infatti, nessuna vettura a gas naturale è stata immatricolata. Secondo i dati dell’Unrae, l’auto a metano, che aveva raggiunto il suo apice nel 2009 con 127.895 immatricolazioni e una quota di mercato del 5,92%, oggi è praticamente scomparsa dai listini delle case automobilistiche. Finora, nel 2024, si registrano solo 1.242 nuove immatricolazioni, un numero che riflette lo svuotamento degli ultimi stock di modelli a metano ancora presenti nei concessionari.
Brand come Volkswagen, Skoda e Audi, ultimi sostenitori di questa tecnologia, hanno cessato la produzione dei modelli a gas tra il 2022 e il 2023. Un declino per il quale probabilmente ha inciso la grande fluttuazione di prezzi alla pompa a cui abbiamo assistito in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, quando il metano è arrivato a superare largamente i 2 euro/kg, mentre invece il gpl ha avuto un andamento dei prezzi molto più stabile.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM