News
La Commissione Europea dice “no”
Riguardo una questione ormai dibattuta da più parti, la Commissione Europea ha ribadito la sua risposta negativa.
Il percorso della transizione ecologica appare molto più lungo e tortuoso di quanto previsto. L’obiettivo principale della Commissione Europea è quello di ridurre le emissioni fino a portarle allo zero assoluto.
Anche se ciò dovesse comportare un forte ridimensionamento delle principali aziende coinvolte. Ciò ha inevitabilmente suscitato parecchio malcontento, ma in questo senso l’opposizione da parte della Commissione è stata forte.
Ecco la risposta arrivata da Bruxelles
Nonostante l’industria auto si sia fatta avanti con decisione, la Commissione non ha mai voluto ritrattare. La risposta è stata secca: un no secco e glaciale. La domanda in questione è stata fatta a proposito della riduzione delle emissioni di CO2.
Gli obiettivi stabiliti in precedenza sono stati dunque pienamente confermati. Non sarà fatta alcuna revisione, e tutta la Commissione continuerà a sollecitare le aziende emergenti così come i top player a lavorare per lo stesso obiettivo comune.
Come tutti sanno, la data da tenere a mente è il 2035. Data che viene riportata proprio sull’agenda ufficiale. I passi da compiere sono ancora parecchi, ma il sistema avanzato dalla CE prevederà se necessario anche delle severe sanzioni.
Le sanzioni della CE
La Commissione Europea potrebbe verosimilmente valutare anche l’applicazione di sanzioni severe. Le aziende che non riusciranno a sostenere il passo del progresso ecologico saranno punite con delle sanzioni molto severe.
Si parla di un ammontare potenziale di 15 miliardi di euro, nel caso in cui le trasgressioni dovessero essere numerose come ci si aspetta. Tuttavia, i vertici hanno rassicurato le aziende dicendo che le multe per l’ultima trasgressione siano state tutto sommato basse.
Le aziende dell’industria auto sperano ancora nel congelamento delle multe, come effettivamente era già trapelato in passato. Non si sa tuttavia se, e quando questo possibile scenario prenderà piede.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM