Auto usate: nuova flessione nel mese di aprile

Il mercato delle auto usato segnala l’ennesima flessione ad aprile. Una contrazione che va avanti incessante da inizio 2022.

Le nubi che si sono addensate sull’industria dei motori non ne vogliono proprio sapere di sparire. Non almeno nel breve termine. Un problema che affligge pure le auto usate, protagoniste dell’ennesima frenata pure ad aprile. Nel dettaglio, secondo l’ultimo bollettino Auto-Trend elaborato dall’Automobil Club d’Italia sulle rilevazioni del PRA, i trasferimenti sono stati 207.895.

Il dato, depurato delle minivolture (i passaggi di proprietà in maniera temporanea intestati al concessionario in attesa della rivendita al destinatario finale), indica una decisa flessione. Rispetto allo stesse mese del 2021 il calo è del 14,2 per cento (meno 5,2 per cento a parità di giornate lavorative).

Dunque, il mese scorso ha mostrato un peggioramento per i veicoli di seconda mano, poiché nel trimestre iniziale, il declino si è aggirato su un range tra il 5,8 e il 9,9 per cento. Riguardo alla contrazione delle auto usate, l’andamento risulta comunque di gran lunga migliore in confronto al comparto del nuovo. Per i mezzi di prima immatricolazione, lo ricordiamo, gli analisti hanno rilevato un peggioramento del 33 per cento. 

I passaggi di proprietà nel quadrimestre iniziale

In una prospettiva di più ampio raggio, i passaggi di proprietà sono stati 913.606 nel corso del primo quadrimestre. Un valore inferiore del 9,9 per cento rapportato al corrispondente frangente dello scorso anno. A ogni modo, pure qui l’usato fa meglio del nuovo, il quale ha registrato un meno 26,5 per cento.

Invece, continuano a precipitare le radiazioni: dopo il meno 38,5 per cento di marzo, aprile segnala appena 77.441 pratiche e un meno 42,6 per cento. Pertanto, il tasso unitario di sostituzione ad aprile ha ammontato allo 0,8 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 80) e a 0,85 nel primo quadrimestre 2022. Così si è determinato un ulteriore sviluppo del parco circolante nazionale. Da inizio 2022, le radiazioni sono state 373.533 (meno 32,3 per cento).