Mercato auto maggio: calo del 12,5% in Europa

Il mercato auto europeo ha registrato a maggio una nuova flessione, anche se di entità inferiore rispetto ai mesi precedenti.

Prosegue inesorabile la caduta del mercato auto europeo, anche a maggio, sebbene qualche segnale di leggera ripresa vi sia. Secondo le rilevazioni dell’Acea, nella zona costituita dai Paesi Ue ed Efta e dal Regno Unito si sono immatricolate 948.149 vetture, con una flessione del 12,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2021.

In termini percentuali, tale calo è ben più contenuto in confronto ai problemi avvertiti dalla domanda nei mesi scorsi, soprattutto a marzo (meno 18,8 per cento) e aprile, quando la contrazione è stata del 20,2 per cento e i volumi hanno riscritto i minimi storici (al netto, com’è ovvio, del 2020, pesantemente colpito dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria da Coronavirus). 

Italia ultima della fila

I numeri di maggio confermano, tuttavia, le ripercussioni della crisi in certe aree del Vecchio Continente. Se l’Unione Europea registra un meno 11,2 per cento e i Paesi Efta (Svizzera, Norvegia e Islanda) un meno 9 per cento, il Regno Unito riporta un crollo del 20,6 per cento. Tra i major markets, la seconda peggiore a livello di performance è l’Italia ancora una volta, con un meno 15,1 per cento.

Seguono la Spagna (meno 10,9 per cento), la Germania (meno 10,2 per cento) e la Francia (meno 10,1 per cento). Riguardo al prospetto globale dei primi cinque mesi del 2022, le immatricolazioni sono diminuite del 12,9 per cento a 4.531.598 unità, con l’Italia in caduta libera (meno 24,3 per cento), precedendo la  Francia (meno 16,9 per cento), la Spagna (meno 11,5 per cento), la Germania (meno 9,3 per cento) e il Regno Unito (meno 8,7 per cento).

Nella graduatoria dei principali produttori, Stellantis si conferma seconda solo al gruppo Volkswagen. A maggio, il Costruttore italo-francese ha registrato 191.489 veicoli, il 14,6 per cento in meno rispetto a un anno fa. Segno negativo per ciascun marchio, eccetto la DS.