Rincorsa del WRC verso i 14 eventi: conferme e incertezze per il 2024

CEO del WRC, Simon Larkin, mira a ampliare l’orizzonte del campionato, collocando il Medio Oriente e l’America nel cuore delle discussioni.

Sull’onda dell’entusiasmo per l’ultima edizione del Rally del Portogallo, il campionato mondiale di rally (WRC) rivela la sua ambizione di allargare il palcoscenico della competizione. Simon Larkin, Direttore del WRC, ha confermato l’obiettivo di raggiungere 14 eventi nel calendario del 2024, inclusa una potenziale tappa in Arabia Saudita.

Nonostante gli sforzi, l’atteso ingresso del Rally dell’Arabia Saudita non ha ancora trovato concretezza in un accordo ufficiale, mantenendo così il totale degli eventi del campionato a 13. Tuttavia, Larkin mantiene alta l’aspettativa di un evento in Medio Oriente, affermando in un’intervista a Autosport che la visione per un campionato a 14 eventi rimane viva e palpitante.

Il principale obiettivo del WRC è il rilancio delle trattative con l’Arabia Saudita. Il desiderio è di presentare ogni tappa del campionato come un capitolo unico, che contribuisca a definire la storia della stagione. Questa visione comprende anche la potenziale organizzazione di un evento in stile desertico, visto come l’elemento mancante nel panorama attuale del WRC.

La battaglia per l’America: il ritorno degli USA e il futuro del Messico

Oltre all’Arabia Saudita, anche gli Stati Uniti sono candidati a far parte del calendario del 2024, segnando il ritorno degli USA nel WRC per la prima volta dal 1988. Il Messico, non incluso nel calendario del 2024, potrebbe essere sostituito dagli USA, a meno che un ritorno americano non si concretizzi, aprendo così la possibilità di un rinnovo messicano.

Il Rally dell’Irlanda del Nord e altre nazioni sono ancora in fase di valutazione per il 2024. Certa, però, è l’entrata dell’Estonia nel calendario, insieme ai confermati Portogallo, Monte Carlo, Grecia, Svezia, Kenya, Europa Centrale (Germania) e Cile. Le discussioni continuano per la Finlandia, il Giappone, la Sardegna, il Messico e la Croazia, tutti ancora senza contratto. La rincorsa del WRC verso i 14 eventi nel 2024 continua, promettendo una stagione ricca di sorprese ed emozioni.