Norris choc: “Mi arrivano minacce di morte”

Lando Norris, pilota della McLaren, ha confessato in un’intervista scioccante di ricevere minacce di morte.

In qualunque settore lavoro esposto all’attenzione pubblica è ricorrente il problema degli abusi online e la Formula 1 non fa eccezione. Lo abbiamo, per esempio, constatato con Nicholas Latifi, dopo il clamoroso epilogo del Campionato del Mondo del 2021. Ora chi rompe il silenzio è Lando Norris.

Il giovanissimo pilota della McLaren – tra gli esponenti dall’avvenire più radioso della nuova generazione – ha confessato in una lunga e interessante intervista pubblicata sul sito Independent di aver ricevuto minacce di morte. “Ogni tanto ricevo minacce di morte – ha raccontato l’alfiere – la maggior parte delle persone lo fa. Non si fa abbastanza [su questo] ed è dura”. 

Il driver della scuderia di Woking ha poi desiderato evidenziare come, fortunatamente, in confronto alla sua annata di debutto nella massima competizione avverta meno pressioni nel condurre la vita di celebrità sportiva.  

“Se avessi visto le minacce quando ho iniziato, nel 2019, avrebbero avuto più effetto – ha riconosciuto il Norris – ma ora capisco che bisogna anche riderci su. Non ridere di una minaccia di morte, ma ridere dei commenti sciocchi che la gente si inventa e delle cose che cerca di fare per attirare l’attenzione”.

Quindi, ha proseguito: “Io voglio correre, viaggiare per il mondo, incontrare nuove persone e farmi nuove esperienze mentre loro passano la loro unica vita seduti dietro un computer nella loro camera da letto per cercare di rovinare, infastidire e maltrattare qualcuno”. 

Coinvolta pure la compagna

Addirittura, la giovane compagna del britannico, la modella portoghese Luisingha Olivera ha subito insulti sul web. “La quantità di pagine di odio sui social media dedicate a Luisinha è ormai spaventosa, soprattutto su Instagram e Twitter – ha raccontato Norris -. Non è facile per lei. È passata da una vita abbastanza normale ad avere improvvisamente molti follower, quindi deve stare più attenta a quello che dice e che fa”.