Motomondiale: ecco come sono andate le gare Moto2 e Moto3

Scopriamo come sono andate le gare Moto2 e Moto3 del Motomondiale, trionfo italiano nella seconda classe con Vietti.

Ecco come sono andate le gare Moto2 e Moto3. Celestino Vietti ha segnato la sua affermazione nel Mondiale Moto2, vincendo in maniera magistrale il GP d’Austria. Questa vittoria non solo ha interrotto la sua siccità di podi che durava da oltre un anno, ma ha anche messo in mostra il suo talento puro e la sua determinazione. Nonostante il tenace duello con Pedro Acosta, Vietti ha dimostrato freddezza e strategia, soprattutto dopo il quasi contatto tra i due a soli tre giri dalla fine.

Tuttavia, il campionato è ancora lungi dall’essere deciso. Acosta, pur piazzandosi al secondo posto, continua a mantenere una solida leadership nel mondiale. Tony Arbolino, che non è riuscito a fare meglio del sesto posto, avrà sicuramente bisogno di riscattarsi nelle prossime gare se spera di ridurre il gap di 12 punti da Acosta.

Il GP d’Austria ha portato anche la sua dose di scontri e incidenti. Fortunatamente, nonostante l’incidente spettacolare tra Binder e Lowes, entrambi sono usciti illesi.

Motomondiale: l’altra classe va a Oncu

Deniz Oncu ha dimostrato di essere una stella nascente nella categoria Moto3. Con una vittoria straordinariamente combattuta, ha saputo sfruttare l’ultima curva a suo vantaggio, superando Daniel Holgado e Ayumu Sasaki. Questa vittoria non solo ha consolidato la sua posizione nel campionato, ma ha anche dato un forte messaggio ai suoi rivali.

Tuttavia, il GP d’Austria non è stato privo di sorprese e dispiaceri. Jaume Masia e David Alonso hanno entrambi vissuto un weekend da dimenticare, con entrambi fuori causa a causa di problemi tecnici e incidenti.

Riccardo Rossi, pur non raggiungendo il podio, ha dato una solida performance, risultando il miglior italiano in gara e guadagnandosi l’elogio per il suo miglior risultato stagionale.

Con il climax del campionato in vista, Spielberg ha mostrato che in Moto2 e Moto3, tutto può ancora succedere. La strada verso il titolo mondiale è lunga e tortuosa, e solo il tempo dirà chi avrà l’ultima risata.