Montoya lancia un messaggio a Maranello: “In Ferrari dovrebbero ascoltare Hamilton”

Montoya ha lanciato un messaggio a Maranello, dichiarando come in Ferrari si tende spesso a non ascoltare il parere di Hamilton.

Tra l’addio di Vasseur o potenziale tale, con conseguente possibile sostituto, il caos in Ferrari non manca di certo. E come se ciò non fosse già abbastanza, ecco che il pilota Juan Pablo Montoya ha deciso di rincarare la dose.

A distanza di pochi giorni dal GP d’Austria, i piloti appartenenti alla scuderia di Maranello stanno conservando le loro energie. A differenza del pilota britannico, il quale ha riflettuto molto, soprattutto nell’ultimo periodo. In suo supporto è intervenuto proprio un collega.

Le parole del pilota colombiano

Il pilota colombiano si è espresso in maniera piuttosto critica nei confronti del team di Maranello. Inoltre, è intervenuto in difesa del suo collega Hamilton, per il quale ha invocato una maggiore attenzione all’ascolto da parte dei suoi “superiori” che lo circondano.

A sua volta, si è espresso anche il pluri premiato pilota britannico: “Mi piacerebbe potervi dire cosa sta succedendo, ma ci sono molte cose che avvengono dietro le quinte“. Il pilota non potrà dunque rivelare ogni dettaglio, ma è evidente che qualcosa stia accadendo.

Per fare in modo che questo rapporto prosegua per il meglio, secondo Montoya è fondamentale che ingegneri e piloti non prendano qualsiasi feedback come un attacco personale:

“Hamilton non sta mettendo in dubbio la loro competenza, sta solo domandando se si sta facendo abbastanza e nella direzione giusta“.

La vera differenza tra Hamilton e Leclerc

Stando alle dichiarazioni rilasciate da Montoya, ci sono delle differenze sostanziali tra Hamilton e Leclerc. Il secondo mostra infatti capacità di adattamento migliore, ma il primo non può non essere ascoltato, nel momento in cui si esprime:

“Leclerc è abituato a guidare auto imperfette. In Ferrari dovrebbero ascoltare Hamilton, perché Leclerc si adatta comunque meglio“.

Leggi anche

F1, René Arnoux attacca la Ferrari: “Un vero disastro”