Marquez: può tornare ad allenarsi in moto

L’équipe medica di Marc Marquez ha dato l’ok al pilota pluricampione del mondo per riprendere gli allenamenti con la moto.

Buone notizie per Marc Marquez e tutti i suoi tifosi. Il pluricampione iridato di motociclismo aveva annunciato come la settimana attuale, la dodicesima dopo la quarta operazione, avrebbe avuto un peso cruciale per comprendere in che modo e con quali tempistiche si riprenderà in modo definitivo dal gravissimo infortunio riportato all’omero destro, che tra alti e bassi lo ha tormentato nell’ultimo biennio.

Ora sappiamo qualcosa in più circa le attuali condizioni di salute del pilota e le prospettive in carriera. Una volta sottopostosi all’ennesimo check-up medico – effettuato presso la struttura ospedaliera Ruber Internacional di Madrid – Marc Marquez ha, infatti, ottenuto il lasciapassare dei medici per intensificare i lavori di riabilitazione e riprendere ad allenarsi in moto.

Il suo team di fiducia, formato dal Dr. Angel Cotorro, dal Dr. Samuel Antuña e dal Dr. Joaquin Sánchez Sotelo ha espresso soddisfazione riguardo alla guarigione e al recupero dell’osso. I medici hanno poi autorizzato l’aumento dei regimi, aggiungendo maggiore peso durante le sedute in palestra e introducendo esercizi più vari nella sua routine di riabilitazione. A seconda dei risultati conseguiti nel corso di tale delicato processo, Marc Marquez valuterà insieme alla Honda gli step successivi.

Controlli positivi

“Oggi ho avuto l’opportunità di valutare Marc Marquez in relazione all’intervento chirurgico recentemente eseguito alla Mayo Clinic”, ha dichiarato il dottor Sánchez Sotelo. “Fortunatamente, Marquez ha riacquistato un grande arco di movimento e ha recuperato bene anche dal punto di vista muscolare. Oggi è stato sottoposto a radiografie e a una TAC che mostrano una completa unione ossea“.

In precedenza, il diretto interessato aveva sottolineato di non aver avuto altra scelta: o avrebbe accettato di finire sotto i ferri o gli sarebbe toccato mettere la parola fine all’attività agonistica, nonostante la sua ancora giovane età.

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