Jake Dixon trionfa nel GP d’Olanda di Moto2: Acosta 3° tra le polemiche

Un risultato inatteso sul circuito di Assen, una penalità e un traguardo controverso: ecco come si è sviluppato il GP d’Olanda di Moto2.

Il GP d’Olanda, ottavo round del Mondiale 2023 di Moto2, è stato una vera e propria montagna russa di emozioni. Il circuito di Assen ha visto la vittoria di Jake Dixon, pilota britannico dell’Inde GASGAS Aspar Team. Questa è stata la sua prima vittoria, seguita da quella di Ai Ogura, pilota giapponese dell’IDEMITSU Honda Team Asia, a soli 1.334 secondi di distanza, e dallo spagnolo Pedro Acosta del Red Bull KTM Ajo, a 4.488 secondi.

Una particolarità ha caratterizzato il gran premio: Acosta è stato penalizzato con un “Long Lap Penalty”, ma ha attirato su di sé l’attenzione per il mancato rispetto del protocollo di esecuzione. Era attesa una ripetizione della procedura penalizzante, come accaduto in precedenti circostanze, ma sorprendentemente, questo non è avvenuto. La discrepanza ha sollevato una serie di interrogativi sulla regolarità della gara e sulla correttezza del comportamento del pilota spagnolo.

La prestazione di Arbolino

Tra i primi dieci in classifica, figurano anche gli spagnoli Fermin Aldeguer e Aron Canet, il nostro Tony Arbolino, e gli altri piloti iberici Manuel Gonzalez, Albert Arenas e Celestino Vietti.

La prestazione di Arbolino, tuttavia, è stata deludente. Il pilota ha lottato duramente nel terzo settore, consumando troppo la gomma nelle fasi cruciali della gara. Nonostante questo, grazie ai risultati accumulati, Arbolino rimane in cima alla classifica del Mondiale con 148 punti, otto punti in più rispetto ad Acosta. Meno brillante la performance di Dennis Foggia, che si è piazzato al 19° posto.

Con questo epilogo, il GP d’Olanda di Moto2 ha offerto non solo emozioni ma anche uno stimolo per una riflessione più ampia sulle regole e sul loro rispetto. Una gara indimenticabile, ma con un retrogusto amaro.