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GP Cina 2025, squalificate tutte e due le Ferrari: cosa è successo?

Dopo una gara insoddisfacente, le Rosse di Maranello lasciano la Cina con 0 punti. L’inizio del Mondiale 2025 è tutto in salita.
Weekend da dimenticare per la Scuderia Ferrari, che ha visto entrambe le proprie monoposto squalificate al termine del Gran Premio della Cina 2025. Le due vetture sono state escluse dalla classifica finale, aggiungendo frustrazione a un risultato già deludente in pista. La gara, infatti, aveva visto le due Sf 25 terminare al quinto e sesto posto, senza mai essere state in grado di competere per il podio: una bella doccia fredda dopo l’entusiasmo suscitato dalla vittoria di Hamilton nella gara sprint del sabato.
Un passo gara non all’altezza
La squadra aveva tentato una mossa tecnica tra venerdì e sabato, modificando il setup per adattarlo meglio alle condizioni di gara, anche intervenendo sul carico di carburante. Tuttavia, queste scelte non hanno dato i frutti sperati: il passo della Ferrari è apparso insufficiente per competere con Mercedes e McLaren, rendendo evidente il divario dalle posizioni di vertice. La volontà dichiarata di puntare al titolo mondiale appare, al momento, fuori portata.
Nonostante il doppio colpo subito, il campionato è ancora lungo, con 22 gare da disputare. Ferrari dovrà accelerare sulla curva di apprendimento e sullo sviluppo tecnico, puntando a replicare la crescita mostrata nella seconda metà della scorsa stagione.

Le motivazioni delle squalifiche: Leclerc e Hamilton fuori per irregolarità tecniche
La vettura numero 16 di Charles Leclerc è stata esclusa per violazione dell’Articolo 4.1 del Regolamento Tecnico FIA: la monoposto pesava 799 kg, valore inferiore al minimo richiesto, anche dopo il drenaggio del carburante e la sostituzione dell’ala anteriore. La Ferrari ha ammesso un errore tecnico, senza circostanze attenuanti.
Stessa sorte per la vettura numero 44 di Lewis Hamilton, anche lui al volante di una Ferrari: la squalifica è arrivata per il plank (fondo vettura) usurato oltre il limite. La misurazione ha rilevato uno spessore tra 8,5 e 8,6 mm, sotto il minimo regolamentare di 9 mm, come previsto dall’Articolo 3.5.9 del regolamento.
Entrambe le infrazioni hanno comportato l’automatica esclusione dalla gara, come da prassi. Le squadre hanno facoltà di appello, ma al momento non sono stati annunciati ricorsi ufficiali, anche perchè di fronte ai numeri c’è poco margine per discutere: meglio chiudere il capitolo amaro del G.P. cinese e dedicarsi a lavorare per invertire la rotta, prima che sia troppo tardi.
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