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Aston Martin sta per vendere le azioni del team di F1

Resterà come sponsor fino al 2030. Stroll rafforza il controllo e punta al titolo nel 2026 con il supporto di Newey e l’esperienza alla guida di Alonso.
L’Aston Martin si prepara a uscire ufficialmente dall’azionariato della scuderia Aston Martin Aramco Formula One Team, pur mantenendo intatto il proprio ruolo di main sponsor. Il costruttore britannico aveva acquisito una partecipazione di minoranza nella ex Racing Point tramite strumenti finanziari legati all’accordo siglato nel 2022.
Ora, intende monetizzare la crescente popolarità della Formula 1 cedendo le sue azioni per una cifra vicina a 74 milioni di sterline. Nonostante l’uscita dall’azionariato, il marchio resterà legato alla squadra fino al 2030, garantendo continuità alla sponsorizzazione a lungo termine.
Lawrence Stroll consolida la presa sul team
Questa operazione rientra in un piano più ampio di rafforzamento finanziario della casa automobilistica britannica. Il consorzio Yew Tree, guidato da Lawrence Stroll, aumenterà la propria partecipazione nel capitale della Aston Martin fino al 33%, rispetto all’attuale 27%. Per farlo, ha lanciato un’offerta di 75 milioni di nuove azioni, che frutteranno all’azienda ulteriori 52,5 milioni di sterline.
In totale, le due manovre genereranno oltre 126 milioni di sterline (circa 151 milioni di euro), offrendo una fondamentale iniezione di liquidità per contrastare il calo delle vendite e i costi sostenuti per il rinnovamento della gamma prodotti. Le azioni cedute appartenevano ad Aston Martin Holdings e non intaccano la struttura di controllo della scuderia, che resta in mano a Stroll sia personalmente sia attraverso la Yew Tree Overseas, con sede nelle Isole Vergini Britanniche.

Obiettivo 2026, Alonso: “La Formula 1 non è il calcio”
La scuderia di Silverstone, attualmente al settimo posto nel mondiale costruttori, punta a recuperare almeno il quinto posto conquistato nel 2023. Un risultato cruciale per legittimare gli investimenti infrastrutturali e tecnici messi in campo, compresi i nuovi arrivi di Adrian Newey, Andy Cowell ed Enrico Cardile. Il due volte campione del mondo Fernando Alonso, ormai 43enne, ha avvertito i tifosi che anche il 2025 sarà un anno di transizione, mentre il vero obiettivo è il 2026, con i nuovi regolamenti che potrebbero rimescolare le carte.
“La F1 non è come il calcio”, ha spiegato l’asturiano. “Nel calcio puoi vincere cambiando qualche giocatore e allenatore. In Formula 1 servono tempo, coesione e sviluppo tecnico. Anche con le migliori strutture, non si vince dall’oggi al domani”. Il marchio britannico punta a farsi trovare pronto per il nuovo ciclo regolamentare, sperando di conquistare finalmente il titolo iridato.
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