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Volvo aumenta la produzione in Belgio per evitare i dazi sulle importazioni cinesi
Come Volvo sta potenziando la produzione di veicoli elettrici in Belgio per evitare i dazi sulle importazioni dalla Cina.
Volvo, il celebre marchio automobilistico svedese, ha deciso di incrementare la produzione di veicoli elettrici nel suo impianto di Gand, in Belgio. Questa mossa strategica mira a evitare le conseguenze di un possibile aumento dei dazi sulle importazioni di auto dalla Cina, previsto dalla Commissione Europea. Secondo quanto riportato dal Times, Volvo ha già iniziato il processo di trasferimento della produzione dei modelli EX30 ed EX90 nel sito belga. Con l’obiettivo di mantenere competitivi i prezzi dei propri veicoli sul mercato europeo.
La strategia di Volvo: produzione locale per soddisfare la domanda
Il SUV compatto EX30 è uno dei modelli che Volvo ha deciso di produrre a Gand. Attualmente, questo modello viene assemblato esclusivamente nello stabilimento cinese di Zhangjiakou, ma Volvo ha pianificato di avviare la produzione belga entro il 2025. Questa decisione è stata motivata dalla crescente domanda per il modello EX30 e fa parte della strategia globale di Volvo di produrre i veicoli vicino ai mercati di vendita principali. Come ha spiegato l’amministratore delegato Jim Rowan nel 2023, “Questa decisione dipende dalla forte domanda nei confronti di questo modello e supporta la nostra strategia globale di produrre dove vendiamo.“
Per quanto riguarda il modello EX90, la produzione è attualmente in corso nello stabilimento di Charleston, nella Carolina del Sud, e presto inizierà anche nella fabbrica di Daqing, nella provincia cinese dello Heilongjiang. Tuttavia, la produzione di questo modello verrà trasferita parzialmente a Gand per garantire una maggiore sicurezza contro i rischi associati ai dazi europei.
Impatti dei dazi europei
La Commissione Europea ha intenzione di incrementare i dazi sulle importazioni di veicoli dalla Cina dall’attuale 10% fino ad almeno il 30%. Questo aumento potrebbe avere un impatto significativo sui costi dei veicoli elettrici importati, rendendo i prodotti cinesi meno competitivi rispetto a quelli prodotti localmente. Volvo, di fronte a questa sfida, ha considerato l’idea di interrompere le vendite di veicoli elettrici “made in China” in Europa. Ma ha preferito una soluzione meno drastica.
Optando per il trasferimento della produzione in Belgio, Volvo non solo evita l’aumento dei dazi, ma rafforza anche la propria presenza industriale in Europa. Questa mossa permette a Volvo di mantenere prezzi competitivi per i consumatori europei e di continuare a espandere la propria gamma di veicoli elettrici, sostenendo al contempo la strategia aziendale di crescita sostenibile e innovazione.
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