Porto di Vado Ligure: sequestrate moto con marchio italiano provenienti dalla Cina

Ennesima nota dolente per quanto concerne lo scenario delle moto in Italia. Ecco tutti i dettagli sull’accaduto.

Diverse agenzie stampa stanno riportando la notizia secondo cui ben 38 moto provenienti dalla Cina siano state sequestrate nel porto di Vado Ligure da alcuni funzionari dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza.

Le moto in questione, 650cc di cilindrata, sarebbero state importate da un noto brand italiano che le aveva correttamente dichiarate come di origini cinesi.

Un falso advertising in quanto sia i loghi esposti sulla carrozzeria sia i numeri di telaio inducevano il cliente a ritenere di acquistare una moto italiana al 100%.

Come si è conclusa la storia? L’importatore ha pagato una sanzione di 20 mila euro e ha chiesto il dissequestro e la regolarizzazione delle moto ,apponendo un adesivo non asportabile con la dicitura “Made in PRC” e correggendo telaio e libretto con la scritta “Designed in Italy and produced in PRC”.

ADM, che dal 2005 è in prima linea nella tutela del marchio “Made in Italy”, ha chiesto alle aziende, per le ipotesi citate nel caso di cui sopra, di apporre chiare indicazioni indicate sull’etichetta che accompagna la merce.

L’azione intrapresa si inserisce in un più ampio coordinamento delle attività che è sempre più all’esame nelle aree portuali tra le autorità preposte alle attività di controllo (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza).

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