News
Trump sui dazi: “Tutti hanno approfittato degli USA, qui giorni sono finiti”

Il presidente USA introduce nuovi dazi sulle auto europee. L’industria UE rischia pesanti ripercussioni economiche. Ecco i dettagli.
L’amministrazione statunitense ha deciso di inasprire le misure protezionistiche sul commercio internazionale. Donald Trump, dando seguito a una delle sue promesse elettorali, ha firmato un ordine esecutivo che introduce dazi reciproci Paese per Paese, colpendo in particolare i partner commerciali con un ampio surplus nei confronti degli Stati Uniti. Il piano prevede tariffe equivalenti a quelle imposte dagli altri Paesi sulle esportazioni americane, ponendo fine a quella che il presidente definisce una situazione “ingiusta” per l’economia statunitense.
Dazi sulle auto e tensioni con l’Europa
Tra i settori più colpiti dalle nuove misure ci sarà l’automotive, con l’imposizione di tariffe doganali sulle importazioni di veicoli. L’Europa, che oggi applica un dazio del 10% sulle auto statunitensi, potrebbe trovarsi a fronteggiare una misura speculare da parte degli USA, che fino a oggi tassavano le auto europee solo al 2,5%. Trump ha dichiarato che le nuove tariffe saranno operative dal 2 aprile, spiegando ironicamente di aver evitato la data del primo aprile per “scaramanzia“.
Il provvedimento potrebbe avere un impatto significativo sull’economia del Vecchio continente, in particolare sull’Italia, che figura tra i Paesi più esposti alla misura. Secondo i dati di Clepa, l’associazione europea dei produttori di componenti automotive, nel 2024 la bilancia commerciale UE-USA nel settore automobilistico ha registrato un surplus di 8,6 miliardi di euro a favore dell’Unione Europea. Negli ultimi dieci anni, le imprese europee hanno investito 21 miliardi di euro negli USA per forniture e tecnologie, con la Germania in testa per entità degli investimenti.

L’impatto dei dazi sui rapporti commerciali UE-USA
I numeri mostrano chiaramente il peso del settore automobilistico negli scambi tra Europa e Stati Uniti. Nel 2023, l’Unione Europea ha importato dagli USA auto per un valore di 9,86 miliardi di euro, mentre le esportazioni europee verso il mercato americano hanno toccato i 40,63 miliardi di euro.
A questi dati si aggiungono quelli relativi ai componenti auto, con un saldo positivo per l’UE: 9,46 miliardi di euro di esportazioni contro 2,16 miliardi di importazioni. Anche nel settore delle batterie il vantaggio europeo è evidente, con 2,15 miliardi di euro di esportazioni a fronte di 430 milioni di importazioni. L’unico settore dove l’Europa risulta in deficit rispetto agli USA è quello dei semiconduttori, con 1,79 miliardi di euro di importazioni contro 376 milioni di esportazioni.
L’introduzione dei nuovi dazi rischia di accentuare le tensioni commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, con conseguenze potenzialmente rilevanti per l’industria automobilistica europea. La mossa di Trump è parte di una strategia più ampia volta a ridurre il deficit commerciale e finanziare i tagli fiscali promessi in campagna elettorale. Tuttavia, gli effetti sulle relazioni economiche internazionali potrebbero essere di lungo periodo, con possibili ripercussioni sugli investimenti e sulla competitività del settore.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
