Tesla annuncia drastici tagli: licenziati manager e staff dei Supercharger

Elon Musk licenzia figure chiave nel team dei Supercharger di Tesla, evidenziando un rinnovato focus sui tagli dei costi.

Recentemente, Tesla ha confermato che i tagli alla forza lavoro annunciati sono molto più estesi di quanto precedentemente rivelato. Elon Musk, l’amministratore delegato, ha comunicato tramite una email ai dipendenti, resa pubblica da vari media americani, che saranno licenziati due manager di alto livello e quasi tutto il loro staff.

Il licenziamento di figure chiave

Una delle figure più note tra i licenziati è Rebecca Tinucci, la responsabile della rete dei Supercharger, che gestisce un team di circa 500 persone. La decisione di rimuovere quasi tutto il team di gestione sottolinea l’importanza che Tesla pone nel ridurre i costi operativi, nonostante i Supercharger rappresentino uno dei vantaggi competitivi fondamentali dell’azienda.

Anche Daniel Ho, direttore dei programmi per i veicoli e i nuovi prodotti, verrà licenziato. Questo taglio riflette la volontà dell’azienda di ottimizzare le risorse in momenti di incertezza economica e di forte concorrenza nel settore automobilistico.

Riduzione del personale negli affari istituzionali

Il settore degli affari istituzionali, fino a poco tempo fa sotto la guida di Rohan Patel, vedrà una drastica riduzione di personale. Patel, insieme a Drew Baglino, responsabile dello sviluppo delle batterie, aveva già lasciato la sua posizione all’inizio del mese, preannunciando ulteriori dimissioni all’interno dell’azienda.

Le parole di Musk nella sua email sono chiare: “Dobbiamo essere assolutamente intransigenti sul controllo dei costi e sull’efficacia operativa.” Questi licenziamenti non sono solo una risposta a un periodo di vendite rallentate, ma anche una strategia per preparare l’azienda a essere più snella e competitiva in futuro. Con il possibile licenziamento di fino al 20% del personale, Tesla si sta preparando a navigare in acque turbolente, rafforzando il proprio impegno verso l’efficienza e la sostenibilità economica.