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Tesla contro i ladri: ecco l’idea per prevenire i furti

La casa americana introduce nuove soluzioni e potenzia la sua rete di ricarica fino a 325 kW. Ecco cosa cambia per gli automobilisti.
Negli ultimi mesi, il furto di rame dai cavi di ricarica sta diventando un problema crescente per Tesla. Il valore di questo metallo ha raggiunto i 4,70 dollari per libbra (circa 4,48 euro ogni 0,45 kg) negli Stati Uniti, rendendo i cablaggi delle colonnine di ricarica un obiettivo per i ladri.
A complicare il quadro ci sono anche le tensioni sociali legate alle nuove politiche di austeritĂ negli USA, promosse dal tandem Trump-Musk. Queste misure hanno generato malcontento e, in alcuni casi, atti di vandalismo ai danni dei Supercharger Tesla, danneggiando la rete di ricarica e creando disagi agli automobilisti. Per arginare il fenomeno, l’azienda sta sviluppando nuove strategie per proteggere le proprie infrastrutture e scoraggiare futuri tentativi di furto o sabotaggio.
Coloranti speciali e cavi personalizzati contro i ladri
Max de Zegher, direttore del settore ricarica di Tesla, ha recentemente rivelato alcuni nuovi accorgimenti progettati per contrastare i furti e gli atti vandalici. Tra le soluzioni più innovative c’è l’introduzione di cavi rivestiti con coloranti speciali, che si attivano in caso di taglio, macchiando irreversibilmente il rame e rendendolo meno appetibile per il mercato nero.
Inoltre, Tesla sta valutando di incidere direttamente sui cablaggi la dicitura “Property of Tesla”, un marchio indelebile che renderebbe immediatamente riconoscibile la provenienza del materiale rubato. Sebbene queste soluzioni non impediscano fisicamente i furti, possono scoraggiare i malintenzionati e facilitare l’individuazione dei responsabili.
Parallelamente, Tesla continua a migliorare la propria rete di ricarica. Tutti i Supercharger V4 in Nord America sono stati potenziati fino a 325 kW di potenza, un aggiornamento che al momento avvantaggia principalmente il Cybertruck, l’unico modello Tesla in grado di supportare questa velocità di ricarica. Tuttavia, l’incremento di potenza potrebbe attirare anche automobilisti con vetture elettriche di altri marchi, aumentando il valore della rete Tesla per l’intero settore.

Più efficienza con l’aggiornamento over-the-air
L’idea di aumentare la potenza dei Supercharger tramite aggiornamenti over-the-air (OTA) non è nuova: già nel 2016 Elon Musk aveva parlato di questa possibilità per la generazione V3. Tuttavia, fino all’estate del 2024, questi caricabatterie erano rimasti limitati a 250 kW.
Ora, con il passaggio alla nuova generazione V4, Tesla ha finalmente implementato l’aumento della potenza, migliorando anche l’efficienza energetica del 2%. Questo valore potrebbe sembrare minimo, ma considerando che i Supercharger Tesla erogano oltre 5 terawattora di energia all’anno, il risparmio si traduce in circa 100 GWh di calore disperso in meno.
Grazie a queste innovazioni, Tesla punta a rafforzare la sicurezza della propria rete e ad aumentare l’attrattività dei suoi Supercharger, consolidando il proprio ruolo di leader nella ricarica rapida per veicoli elettrici.
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