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Tesla, arriva l’ennesimo maxi richiamo

Nuovo richiamo per le Model 3, Model Y, Model S e Model X: problemi al servosterzo e alla telecamera posteriore. Ecco i dettagli.
Negli ultimi anni, Tesla ha introdotto numerosi aggiornamenti software per migliorare le prestazioni e la sicurezza dei suoi veicoli elettrici. Tuttavia, la necessitĂ di continui richiami evidenzia le sfide tecniche e le problematiche che possono emergere anche nelle auto piĂą avanzate.
Di recente, la casa automobilistica ha annunciato un importante richiamo negli Stati Uniti per risolvere difetti relativi al servosterzo e al sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, oltre a un problema alla telecamera posteriore. Grazie agli aggiornamenti over-the-air, molti di questi inconvenienti possono essere risolti senza la necessità di un intervento in officina, dimostrando l’efficacia della strategia digitale di Tesla.
Problemi al servosterzo e intervento over-the-air
Negli Stati Uniti, Tesla ha avviato un nuovo richiamo per i modelli Model 3 e Model Y, prodotti dal 2023 in poi, a causa di un problema al servosterzo. Il difetto può comportare un aumento dello sforzo necessario nelle manovre a bassa velocità , creando potenziali difficoltà per i conducenti. Dopo un’indagine durata oltre un anno e mezzo condotta dalla NHTSA, l’agenzia federale per la sicurezza dei trasporti, è emerso che oltre 50 veicoli sono rimasti bloccati per questo problema.
Con oltre 3.000 segnalazioni, alcuni utenti hanno dichiarato di non riuscire a sterzare, mentre altri hanno denunciato una guida poco fluida. Tesla ha individuato la causa in un software obsoleto e ha rilasciato un aggiornamento over-the-air per risolvere il guasto senza necessitĂ di interventi in officina.
Difetto al monitoraggio pressione pneumatici e telecamera posteriore
Oltre al problema al servosterzo, Tesla ha avviato il richiamo di 694.304 veicoli negli Stati Uniti per un malfunzionamento del sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS). Il difetto consiste nella possibile disattivazione della spia di segnalazione, con il rischio che il conducente non si accorga di un pneumatico sgonfio. Il problema riguarda le Model 3 prodotte dal 2017, le Model Y dal 2020, oltre a tutti i Cybertruck.
Inoltre, Tesla ha avviato un ulteriore richiamo di 239.000 vetture per problemi alla telecamera posteriore, riscontrati su Model 3 e Model Y (2023), nonché Model S e Model X (2024). Il guasto, causato da un corto circuito su una scheda elettronica, può portare alla mancata attivazione del sistema durante l’avviamento del veicolo. Anche in questo caso, Tesla ha predisposto un aggiornamento software per correggere il problema.

Indagini e segnalazioni in aumento
Il richiamo legato alla telecamera posteriore è stato avviato a seguito di un’indagine interna partita a novembre 2024, quando si è verificato un aumento di richieste per la sostituzione di componenti bruciate a causa di un corto circuito. Tesla ha registrato 887 segnalazioni in garanzia e 68 interventi specifici per questo problema.
Sebbene finora non siano stati segnalati incidenti legati ai difetti riscontrati, la casa automobilistica continua a monitorare la situazione per garantire la sicurezza dei suoi veicoli. Nel frattempo, il costruttore ha da poco lanciato sul mercato cinese il restyling della Model Y, dimostrando la sua continua evoluzione nel settore della mobilitĂ elettrica.
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