Stellantis: DS, Lancia e Opel saranno fabbricate a Melfi

Quattro modelli Stellantis, per i marchi DS, Lancia e Opel, troveranno produzione a Melfi. La Renegade “trasloca”, invece, in Spagna.

Il gruppo Stellantis introdurrà nel corso del 2024 le nuove ammiraglie dei brand DS, Lancia e Opel, da previsioni. È notizia delle ultime ore che verranno prodotte in Italia e più esattamente a Melfi, in Basilicata. Nel centro in provincia di Potenza si assemblano attualmente le Fiat 500X e le Jeep Renegade e Compass, le cui eredi usciranno da altre strutture: mentre per la seconda vige il massimo riserbo, la Renegade dovrebbe vedere la luce nel 2025 in Spagna, dove sarà creata pure l’erede della Lancia Ypsilon.

Pianale Stla Medium

La riorganizzazione delle fabbriche europee del gruppo Stellantis stabilisce una centralizzazione della produzione dei modelli fondati sulla stessa piattaforma. Nel complesso di Melfi si allestiranno le linee d’assemblaggio per i mezzi fondati sulla Stla medium, atta a ospitare vetture dai 435 ai 500 cm con batterie da 87 a 104 kWh per autonomie dichiarate fino ai 700 km. La nuova ammiraglia Lancia, che dovrebbe ricondurre in auge Aurelia, sarà al 100 per cento a zero emissioni.

Secondo quanto scrive Automotive News Europe, il suo nome in codice sarebbe L74, a evidenziare la stretta parentela con la DS 7 Crossback, internamente chiamata D74. I modelli a batteria che verranno assemblati in provincia di Potenza saranno, però, quattro: oltre ai due ci sarà spazio pure per la OV85, un’elettrica Opel/Vauxhall, e per la D85, un’ammiraglia francese a ruote alte che forse sarà denominata DS 9 Crossback.

I numeri presenti nella nomenclatura interna evidenziano pure che la nuova Aurelia non andrà a collocarsi nel medesimo segmento delle ammiraglie DS e Opel, ma dovrebbe restare un gradino sotto.

Il lancio delle ammiraglie elettriche dovrebbe portare alla fabbricazione di circa 90 mila unità annue, il che occuperebbe meno di un quarto della capacità di Melfi. Pertanto, Stellantis avrà presumibilmente altri modelli in serbo, magari con propulsori termici elettrificati, presso l’impianto lucano.