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Scintille di progresso: l’esplosione della rete di colonnine di ricarica in Italia

stazione ricarica auto elettrica

Il sud del paese guida una crescita significativa nella rete di colonnine di ricarica. Un’analisi recente sfata il mito del ritardo italiano.

Nell’epoca moderna, l’infrastruttura di ricarica gioca un ruolo cruciale nella promozione della mobilità elettrica. Tradizionalmente, l’Italia è stata etichettata come uno dei paesi in ritardo in Europa in questo settore. Tuttavia, i dati recenti mostrano un cambiamento radicale. L’ultimo rapporto trimestrale di Motus-E rivela che l’Italia sta accelerando notevolmente nello sviluppo di una rete di colonnine di ricarica a livello nazionale, con il sud del paese che dimostra un significativo recupero.

Dettagli di crescita: Nei due anni passati, l’Italia ha visto un aumento di otto volte nei dispositivi di ricarica domestici, superando quota 400 mila installazioni, grazie agli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici. Le colonnine pubbliche non sono da meno, con 4.037 nuovi punti installati nel secondo trimestre, portando il totale nazionale a 45.210. Rispetto al primo semestre dell’anno precedente, quest’anno ha visto l’installazione di 8.438 stalli, un aumento dell’80%.

Un nuovo orizzonte elettrico

Sviluppo geografico: Le regioni del sud dell’Italia stanno recuperando rapidamente. Sud e Isole rappresentano il 23% del totale, superando il centro (21%) e guadagnando terreno rispetto al nord (56%). Tra le regioni, la Lombardia primeggia, seguita da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. La regione con la crescita più veloce nel trimestre è stata la Campania, con un aumento del 54% rispetto al primo trimestre.

Avanzamento sulle autostrade: A giugno, le autostrade contavano 657 punti di ricarica, un impressionante 422% in più rispetto all’anno precedente. Questi punti sono distribuiti in 121 delle 476 aree di servizio totali, con il 77% con una potenza superiore a 43 kW.

Ostacoli e Futuro: Nonostante i progressi, permangono ostacoli significativi, in particolare l’inerzia di alcuni concessionari autostradali. Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, sottolinea l’importanza di un utilizzo efficace dei fondi destinati alle colonnine di ricarica dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), nonostante le sfide incontrate nel segmento extraurbano. Tuttavia, con azioni mirate, si spera che gli operatori parteciperanno massivamente, raggiungendo i target predefiniti ed evitando la dispersione di risorse preziose per il Paese.


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Riproduzione riservata © - MM

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