Range Rover SV: il “papà” dei suv vanta numeri da supercar

La Range Rover SV si conferma sul gradino più elevato del capostipite dei suv della Casa britannica, superandosi con la nuova generazione.

Sulla cresta dell’onda dagli anni Settanta, la Range Rover SV scrive un nuovo capitolo della sua luminosa storia, come la capostipite assoluta delle sport utility, quella dalle performance di grado superiore. In occasione del 75° anniversario, la Land Rover ha da poco raccontato di voler introdurre un nuovo corso, definito House of Brands. Stando alle dichiarazioni proferite, le best seller della gamma diventeranno dei sotto-brand, ma l’ovalino con il logo della Casa rimane lì dov’è sempre stato.

Il nuovo motore dà una bella iniezione di potenza: da 0 a 100 lo sport utility passa in 3,8 secondi e raggiunge i 290 km/h di velocità massima

Al prezzo di 213 mila euro, la versione di lancio SV Edition One è già finita sold-out, resa disponibile per un pool di clienti selezionati. In confronto all’attuale Sport First Edition, venduta a 146.200 euro, prevede un sensibile rincaro, a fronte, però, di una gran bella iniezione di spinta. Il nuovo V8 4.4 biturbo mild hybrid 48 V da 635 CV e 750 Nm di coppia motrice massima (800 Nm con Launch Control) permette di coprire lo “0-100” in 3,8 secondi e di raggiungere una velocità di picco di 290 km/h.

Numeri mostruosi resi possibili pure dal massiccio impiego del carbonio, che riduce il peso complessivo di ben 76 kg. Il materiale è stato adottato un po’ dappertutto, dallo splitter anteriore alla cornice della calandra, fino ai bellissimi cerchi. Sul versante tecnico, si segnala poi l’introduzione del sistema 6D Dynamics, un sistema semi-attivo volto a ridurre beccheggio e rollio. L’esperienza di viaggio viene poi valorizzata dall’inedito Body and Soul Seat, che offre al guidatore e al passeggero anteriore un’immersione sonora mai raggiunta prima.