Prezzi carburanti: la situazione attuale

La situazione attuale dei prezzi dei carburanti negli ultimi trenta giorni in Italia, dalla benzina al gasolio, passando per Gpl e metano.

L’inflazione non ha risparmiato nemmeno il settore delle quattro ruote, con i pesanti rincari sui prezzi dei carburanti a cui tutti abbiamo assistito. Per cercare di tenere sotto controllo il crescente aumento delle tariffe, il precedente Governo ha applicato dei tagli sulle accise, tolti, invece, dall’esecutivo attuale, guidato da Giorgia Meloni.

Con il decreto Trasparenza, la classe politica al potere ha preferito puntare su altri strumenti, quali l’obbligo di esporre il prezzo medio regionale (nazionale nel caso delle autostrade) per i distributori. Inoltre, ha sancito l’introduzione di un’app, Mr. Prezzi, dove consultare il centro più conveniente negli stretti paraggi. Avente come obiettivo quello di scongiurare sul nascere le manovre speculative, le manovre attuate sembrano dare i loro frutti.

Calo generalizzato

Nel corso degli ultimi 30 giorni – recita il report di AlVolante.it – i prezzi medi nazionali di tutti i carburanti sono diminuiti, favorevoli soprattutto con chi possiede una vettura a gas. Se il trend positivo di benzina (1,815 euro al litro) e gasolio (1,662 euro al litro) si è fermato a metà maggio, quello riguardante il Gpl e il metano continua ancora oggi in maniera incessante.

Nello specifico, la tariffa è scesa del 2,6 per cento per il Gpl, passato da 0,772 a 0,752 euro al litro, e del 5,1 per cento per il metano, ridotto da 1,645 a 1,561 euro. Il maggiore esborso da versare riguarda una no-logo. In quanto, invece, ai marchi principali, lo scarto è minimo, segno che non intendono concedere nessun tipo di vantaggio alla concorrenza.

Sia nel caso della benzina sia del diesel i prezzi più elevati riguardano diverse parti della nostra penisola, dal Nord (Trentino Alto-Adige e Valle d’Aosta) al Sud (Calabria e Basilicata).