Ponte sullo Stretto, passa il decreto: anche il Senato dà l’ok

Il decreto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina diventa legge, con l’approvazione da parte del Senato.

Tra gli applausi della maggioranza, passa la legge sulla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. A poco meno di due settimane dall’approvazione della Camera, giunta lo scorso 13 maggio, anche il Senato dà ora il via libera. Con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti, passa il decreto n. 35, che sancisce la costituzione della società Stretto di Messina SpA.

Il ponte degli italiani

“Non è il ponte di Messina, è il ponte degli italiani – ha commentato Matteo Salvini -. È una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni. Nella manovra di bilancio del prossimo inverno ci saranno i primi stanziamenti necessari ad avviare i lavori. Avremo 100 mila tonnellate di emissioni di CO2 in meno”. Stando ai calcoli del team di analisti, l’opera “farà risparmiare 6 miliardi di euro l’anno ai siciliani per mancati collegamenti”.

Inoltre, già a partire dal prossimo anno il tessuto economico dell’area dovrebbe trarne beneficio, con l’apertura di 100 mila posizioni. L’investimento messo in preventivo ammonta a 13,5 miliardi di euro e i lavori dovrebbero concludersi entro la fine del decennio. Il progetto definitivo andrà inoltrato ai cinque membri del Consiglio di amministrazione per la loro approvazione.

Il testo delinea anche l’impegno sotto il piano comunicativo, le misure antimafia e i tratti stradali che godono della massima priorità. Non è, invece, ancora chiaro se verrà indetto un apposito bando per dare un nome al nuovo viadotto. In risposta alle critiche, Salvini ha dichiarato: “Il Ponte sullo Stretto di Messina è un’impresa che non ha eguali al mondo. Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Quando Brunelleschi cominciò il lavoro della Cupola, c’erano perplessità, dubbi, critiche, incertezze perché all’epoca era la cupola più grande al mondo ma ancora oggi lo è e ha resistito al tempo, alle guerre, alle alluvioni”.