Altro che Musk! La persone più influente dell’automotive è…

Contro pronostico l’autorevole testata britannica Autocar non ha assegnato il titolo di persona più influente del settore automotive a Musk.

Il mondo delle quattro ruote ha davvero mille sfaccettature. A renderlo così colorato ci pensano i grandi capi d’industria e dirigenti. Alcuni prediligono un profilo basso, altri amano, invece, mettersi in mostra e reclamare le luci dei riflettori. L’autorevole magazine britannico Autocar ha stilato una classifica delle figure più influenti nel business dei motori e il primo nome probabilmente vi stupirà: benché in tanti avrebbero forse assegnato la palma a Elon Musk un altro candidato ha sbaragliato la concorrenza, a ragion veduta. 

Come ben sappiamo, Autocar è una delle riviste specializzate di maggior spicco e soprattutto la più antica a livello globale. Di conseguenza, la Power List 100 da poco pubblicata costituisce una fonte attendibile, utile a leggere l’andamento del comparto automotive e le prospettive future. 

E il vincitore è…

Ebbene, la persona più influente dell’industria automobilistica mondiale è (rullo di tamburi…) Carlos Tavares! Già, proprio l’amministratore delegato di Stellantis ha chiuso in vetta. Il top manager, che ha illustrato il programma del conglomerato italo francese fino al 2030 (denominato Dare Forward 2030), l’ha spuntata su competitor di assoluta fama, ad esempio Elon Musk. Questa graduatoria, costituita per l’appunto da cento uomini, ha analizzato nel dettaglio varie voci, tra cui la portata globale, la leadership, il potere di spesa, l’approccio tecnologico, il peso pubblicitario, la capitalizzazione di mercato e il potenziale di crescita futura. 

Nella corsa al primato, il CEO di Stellantis ha battuto il numero di Tesla, Elon Musk, e Akio Toyoda, numero uno del gruppo Toyota. Seguono Euisun Chuyng, vertice della Hyundai, e Herbert Diess, faro guida di Volkswagen. Nella top 10 c’è spazio solo per una donna: Mary Barra, Chief Executive Officer di General Motors. A quanto pare, si respira tuttora una forte componente maschilista nel settore.