Mercedes: classe A e B diventeranno ancora più premium

L’intenzione principale è quella di estrarre più profitti dalle compatte, che sono quasi il 30% delle immatricolazioni della Mercedes.

Gli attuali modelli compatti delle serie sia A che B, hanno registrato il 29 percento delle vendite del marchio Mercedes nel 2022. Ossia stiamo parlando di 575.000 unità dei 2,04 milioni di vetture consegnate. Ecco perché il brand non ha volontà di rinunciare a questo settore del mercato. Ma la strategia di vendite cambierà.

Il primo step sarà quello di usare la nuova piattaforma MMA realizzata e pensate per ospitare facilmente i motori ibridi ed elettrici. Il secondo step sarà quello di calare da sette a quattro i modelli ad oggi disponibili: ossia la Classe A, la A Sedan, la CLA, la CLA Shooting Brake, la GLA, la B e GLB. Probabilmente resteranno ossia A, GLA, B e GLB. Terzo step, migliorare il livello qualitativo e far rendere più premium e quindi molto più alte il costo delle auto. Farà calare intuibilmente il numero di vetture vendute, ma farà incrementare i guadagni.

Salgono i prezzi

L’ultimo step è in linea con la strategia finale della Mercedes che prevede di stabilire un focus ancora di più su vetture di lusso e ultra lusso. La tendenza è visibile anche nell’analisi della cifra media di vendita di una auto del brand tedesco, che, dall’anno 2019, è incrementare del 43%, attestandosi ad oltre 73.000 euro.

Secondo quanto riferito dallo stesso marchio tedesco una prima anticipazione delle vetture prossime potrebbe arrivare già entro la fine di quest’anno, per una presentazione sul mercato del primo modello della nuova era che sicuramente comincerà ad avere luce nel prossimo biennio.

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