Mercato auto usate: le preferenze degli italiani

Quali sono le preferenze degli italiani in quanto al mercato delle auto usate? Ce lo dice uno studio degli specialisti di Autohero.

Il mercato delle auto usate è una realtà sempre da tenere sotto costante osservazione, anche perché indicativo delle preferenze di acquisto. Desiderosa di avere un quadro dettagliato circa i gusti del popolo italiani, Autohero, realtà specializzata nella compravendita delle vetture di seconda mano, ha passato in rassegna i gusti degli utenti.

Attraverso un nuovo studio, traccia un quadro dettagliato sulla situazione in ciascuna Regione. Quella più florida in tal senso è la Lombardia, dove hanno avuto luogo la prevalenza dei passaggi di proprietà, pari al 21 per cento. Dietro di lei, troviamo nell’ordine, Lazio (13 per cento), Sicilia (8 per cento), Emilia-Romagna e Veneto, entrambe con percentuali leggermente inferiori all’8 per cento.

I segmenti in voga

Gli specialisti di Autohero si sono, dunque, posti l’interrogativo di stabilire i segmenti maggiormente in voga. A vincere, di poco, sono le citycar o utilitarie, con il 36 per cento, due punti in più rispetto ai suv (34 per cento). Infine, occupa il gradino inferiore le berline, nettamente distanziate dal duo di testa, con il 14 per cento.

Per quanto riguarda le dimensioni, nella nostra penisola si prediligono quelle compatte, comode sia da utilizzare nel traffico sia da parcheggiare. Scendendo nel dettaglio, in Lombardia il 40 per cento preferisce le vetture di piccola taglia, davanti a Lazio (38 per cento), Emilia-Romagna (34 per cento), Veneto (30 per cento) e Sicilia (26 per cento).

A ogni modo, gli sport utility godono di ampi consensi, i più gettonati in Sicilia con il 49 per cento, che precede il Lazio con il 36 per cento, il Veneto con il 33 per cento, l’Emilia-Romagna con il 31 per cento e la Lombardia con il 30 per cento. Le berline riscuotono successo perlopiù in Veneto, con il 19 per cento, ed Emilia-Romagna, con il 18 per cento. Seguono la Lombardia con il 15 per cento, la Sicilia con il 13 per cento e il Lazio con il 12 per cento.