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Mercato auto: ottobre nero, Stellantis perde oltre il 30%
Il mercato auto di ottobre si rivela molto deludente, in ulteriore calo rispetto ai mesi passati. Pochi i marchi che si salvano.
Il mercato auto non segnala miglioramenti neppure a ottobre. Anzi, secondo i dati dell’Acea le immatricolazioni nel mese scorso, per quanto attiene all’area formata dai Paesi dell’Unione Europea, Efta e Regno Unito, hanno ammontato a 716.849 unità, per un calo del 29,3 per cento rispetto all’anno scorso.
Le rilevazioni del mese di ottobre
Il trend negativo dell’ultimo quadrimestre ha quasi azzerato la crescita dei primi sei mesi: dal +27,1% di gennaio-giugno 2021 si è passati al +2,7% di gennaio-ottobre (pari a 9.960.706 veicoli immatricolati). In tale scenario nessuno dei primi cinque mercati presenta valori rassicuranti: a ottobre, il peggior andamento è stato quello italiano, con un -35,7%; a seguire Germania (-34,9%), Francia (-30,7%), Regno Unito (-24,6%) e Spagna (-20,5%).
Comunque, per il consuntivo gennaio-ottobre le buone condizioni di salute del Belpaese resta evidente (+12,7%), mentre presentano una crescita a una sola cifra la Francia (+3,1%), la Spagna (+5,6%) e Regno Unito (+2,8%). In controtendenza, la Germania presenta segno negativo (-5,2%).
Il gruppo Stellantis perde il 31,5%, con 165.866 immatricolazioni. Ogni brand del conglomerato è in fase discendente, da Alfa Romeo (-45,6%) a Maserati (-7,3%), senza tralasciare Fiat (-32,2%) e Jeep (-36%).
Periodo delicato pure in riferimento ai costruttori automobilistici tedeschi: con 165.398 immatricolazioni, il gruppo Volkswagen perde il 41,9% e la vetta della classifica. Si salva la Porsche con un +13,4%. In forte contrazione poi la Daimler: le registrazioni, pari a 52.022, segnalano un -34,3%, con la Mercedes-Benz in calo del 36,3% e la Smart in salita del 4,9%. Con 60.644 immatricolazioni, BMW Group accusa una contrazione del 22,1%: la Mini perde il 25,2%, il marchio dell’Elica il 21,2%.
Male a loro volta le altre compagnie occidentali: il gruppo Renault chiude con una flessione del 31,5% (81.220 registrazioni), con il brand della Losanga in contrazione del 36% e la Dacia del 23,1%. Volvo segna un -22% (21.734 registrazioni), Jaguar Land Rover un -42,8% (7.696 registrazioni) e l’americana Ford un -41,4% (34.351 registrazioni).
In difficoltà i produttori asiatici, sebbene il gruppo Hyundai riesca a chiudere col segno positivo: +6,7% (86.438 registrazioni). Infine, riguardo ai giapponese, il gruppo Toyota perde il 23,5% (48.134 registrazioni). La Nissan cala del 29,4% (17.216), la Mazda del 18,5% (11.643), la Mitsubishi del 20,9% (5.996) e la Honda del 26,6% (5.441).
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