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Mercato auto Italia: la “medicina” per guarire dalla crisi
Il presidente dell’Unrae, Michele Crisci, esorta il Governo ad adottare alcune misure per favorire la ripresa del mercato auto in Italia.
Come riportare su livelli accettabili il mercato auto in Italia? Il 2022 è prossimo ad andare in archivio con 1,3 milioni di unità vendute, record negativo dal 1978. E, la situazione non dovrebbe migliorare granché nel corso del 2023, visto che, stando alle stime degli analisti di settore, le immatricolazioni totale cresceranno a 1,4 milioni. La crisi affrontata può essere giustificata solo in parte dal conflitto bellico scoppiato in Ucraina, che induce a nutrire poche speranze circa una risoluzione immediata.
Ma altri fattori pesano sulla situazione del nostro Paese, comprese l‘assenza di un’unica visione strategica da parte delle istituzioni territoriali verso la mobilità a basse e zero emissioni. Di conseguenza, i potenziali investitori esteri sono dissuasi dall’immettere capitale nella penisola. Ma la speranza di fare meglio è viva, data la grande reputazione dell’automotive italiano in ogni parte del mondo.
Lettera aperta
Il presidente dell’Unrae, Michele Crisci, ha mandato una lettera aperta al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Non possiamo difenderci arroccandoci su posizioni passate e su tecnologie passate, basti pensare – recita la lettera – che nella componentistica, per esempio, oltre il 60% del fatturato delle aziende italiane si sviluppa verso le aziende estere che Unrae rappresenta”. E cosa accadrà, si interroga Crisci, “quando i loro clienti esteri, come sta accadendo, si concentreranno velocemente sul fabbisogno solo di queste nuove tecnologie?”.
Ecco perché è urgente “abbracciare le nuove tecnologie velocizzandone l’adozione a partire dai soggetti che hanno la disponibilità per farlo, velocizzandone al contempo l’abbattimento dei costi di produzione e dei prezzi di vendita, questo è l’unico modo per aumentarne la diffusione per tutti”, tutelando il tessuto economico italiano e incrementando il Prodotto Interno Lordo.
Ma per realizzare i buoni propositi “vanno gradualmente ma velocemente sostituite le auto legate ai cicli omologativi ante euro 5 (4,3,2,1,0), aiutando chi non è in grado di farlo con scivoli verso ibridi o piccoli endotermici nuovi e/o usati di ultima generazione”.
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