Lancia: come cercherà il rilancio in Europa

La Lancia ha svelato i piani in serbo per tornare a recitare un ruolo da protagonista nel Vecchio Continente con il suo rilancio.

Tra gli aspetti positivi conseguenti alla nascita di Stellantis, il rilancio della Lancia arriva a un nuovo punto di svolta. Il brand torinese andrà a occupare la fascia premium di mercato, cercando l’affermazione non sono nei confini italiani, bensì anche in quelli europei. L’azienda ha comunicato i primi 40 rivenditori in sei Paesi del Vecchio Continente dove saranno disponibili i futuri ingressi in listino.

L’iniziativa dei piani alti si declina in due differenti piani, da ultimare entro il primo semestre del prossimo anno. Con il “flagship store” di Milano ha avviato il processo di consolidamento nazionale, mentre l’inaugurazione di 70 nuove concessionarie in altrettante grandi città consentiranno a Lancia di affacciarsi pure sulla scena globale. Così facendo, sarà possibile perseguire fortuna con la nuova generazione della Ypsilon e le altre due vetture previste entro la fine del decennio.

Il pubblico troverà, infatti, sotto l’albero la Gamma e la riedizione della Delta, date, rispettivamente, in uscita nel 2026, quando saranno proposti esclusivamente modelli elettrificati, e nel 2028, in concomitanza con il passaggio alle sole bev.

I primi Paesi coinvolti

“Oggi si compie un altro passo avanti nel Rinascimento di Lancia per farne un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium europeo”, ha commentato l’ad Luca Napolitano. Il top manager ha comunicato che Lancia invaderà Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Olanda e Belgio, “i primi mercati dove ‘sbarcherà’ con l’arrivo della Nuova Ypsilon”. Napolitano ha, quindi, illustrato la strategia di vendita: “Il nostro sarà un modello distributivo innovativo e caratterizzato da una qualità senza compromessi: un numero selezionato di rivenditori, senza necessità di grandi showroom e con l’intento di offrire un alto livello di qualità, sia online sia offline”.