Lancia festeggia 118 anni di eleganza tutta italiana

Il marchio torinese celebra la sua storia con eventi, una Nuova Ypsilon e omaggi al suo passato leggendario, dai rally al cinema, rinnovando il suo stile unico.

Il 27 novembre, Lancia ha celebrato i suoi 118 anni di storia, simbolo di eleganza, innovazione e successi. Per l’occasione, il marchio ha lanciato un video celebrativo che unisce il passato e il presente, con la Nuova Ypsilon come capofila di una nuova era. Le celebrazioni hanno coinvolto i dipendenti nelle sedi di Torino, Zaragoza e Poissy, sottolineando il legame tra passato e futuro, mentre gli showroom Casa Lancia, oggi 160 in Italia, si espanderanno in Europa entro il 2025.

Un’eredità leggendaria

Fondata nel 1906 da Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, la casa automobilistica torinese ha segnato la storia dell’auto con modelli rivoluzionari come la 12 HP, la prima con trasmissione a cardano, e l’iconica Aurelia, la prima al mondo con motore V6. Con 15 titoli nei rally e modelli come la Delta, la Stratos e la 037, Lancia ha dominato il motorsport. Non solo sport: con la Y10 e poi la Ypsilon, Lancia ha reinventato il concetto di city car di classe, conquistando generazioni di appassionati.

Il design tra tradizione e innovazione

Lancia è da sempre sinonimo di design senza tempo, unendo eleganza e innovazione. Dall’Aurelia B24 Spider alla Thema 8.32, fino alla Nuova Ypsilon, ogni modello riflette la cura artigianale e lo stile italiano. La Nuova Ypsilon, con interni di pregio e tecnologie avanzate come il sistema S.A.L.A., rinnova l’eredità del marchio, con fanali ispirati alla Stratos e un design che mescola tradizione e modernità.

Un simbolo anche nel cinema

Lancia è stata protagonista anche sul grande schermo, con modelli come l’Aurelia B24 ne Il sorpasso e la Fulvia in Profondo Rosso. Celebrità come Marcello Mastroianni e Brigitte Bardot hanno scelto Lancia per il suo stile inconfondibile. Oggi, con la Nuova Ypsilon, Lancia rinnova il suo impegno per rappresentare il meglio dell’italianità, unendo passato glorioso e futuro promettente.

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