Inquinamento da auto obsolete: un problema ambientale di grande impatto

Una vecchia auto inquina fino a 28 volte più di una nuova, secondo il Ministro Pichetto. L’appello per il cambiamento.

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, lancia un appello urgente: il rinnovamento del parco auto in circolazione è essenziale per ridurre l’inquinamento atmosferico. Parlando al Festival di Green&Blue a Roma, Pichetto ha chiarito che “un Euro 2 inquina 28 volte un Euro 6″, sottolineando la necessità di sostituire i veicoli obsoleti, incluso quelli conformi agli standard Euro 1 e Euro 2.

Riconoscendo che la maggior parte delle emissioni deriva dalle grandi città, il ministro Pichetto ha espresso la sua convinzione che “le metropoli siano la frontiera del contrasto ai cambiamenti climatici“. Ha anche osservato che, nonostante le restrizioni esistenti sulla circolazione veicolare, “la sostituzione dei veicoli deve procedere in modo altrettanto spedito“.

L’importanza delle scelte individuali

Tuttavia, l’urgenza del cambiamento non può ignorare il significativo costo politico, economico e sociale. Pichetto ha menzionato l’esempio di Roma, dove l’estensione del blocco sulla circolazione delle auto Euro 4 porterebbe all’immobilizzazione di 600.000 – 700.000 veicoli. Questa scelta necessiterebbe di un’adeguata offerta di servizi pubblici per garantire l’equilibrio.

Nonostante l’importanza delle misure istituzionali, Pichetto ha ribadito che anche le scelte individuali rivestono un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico. “Le scelte che ciascuno di noi fa per riscaldare la propria casa, per muoversi in città, per utilizzare l’energia, hanno un’incidenza nel bilancio delle emissioni“, ha detto. In quest’ottica, si delinea un doppio percorso di intervento: istituzionale e socio-culturale, richiamando alla responsabilità individuale e collettiva nella tutela dell’ambiente.