Incidenti, ecco quali sono i colori delle auto più sicuri

Non tutti sanno che, quando si parla di incidenti, il colore dell’auto può essere un fattore determinante: ecco quali sono i più sicuri.

Per quanto possa sembrare paradossale, uno dei motivi principali per cui si verificano gli incidenti è per via del colore dell’auto. Meno un veicolo è visibile nel traffico, maggiori saranno le probabilità che gli altri conducenti non lo notino.

Perciò, la sicurezza dell’auto dipende anche dal colore del veicolo. Gli studi fatti di recente hanno così evidenziato un aspetto probabilmente sottovalutato dalla quasi totalità di chi guida su strada. Ecco quindi quali sono i colori più o meno a rischio.

I colori più “rischiosi” secondo gli studi

Uno studio condotto dalla rinomata Monash University di Melbourne, ha evidenziato come le auto di colore bianco abbiano circa il 10% di probabilità in meno di essere coinvolte in un sinistro stradale.

La fascia oraria da tenere in considerazione è ovviamente quella notturna, dove la visibilità soprattutto su strade extraurbane risulta essere notevolmente ridotta. Tuttavia, lo studio in questione riprende le ore del traffico diurno.

Ad essere molto interessante è stato anche uno studio condotto dall’Università di Auckland, il quale ha analizzato circa 36.000 “scontri” tra sole due auto. A malapena nel 13,3% dei casi, queste auto erano di colore bianco.

Nonostante fossero effettivamente le auto dalla presenza più frequente. Da questi numeri si può tuttavia evincere come il colore dell’auto non sia solamente una scelta estetica, ma anche un fattore in grado di salvare la vita al conducente.

Quali sono i colori più sicuri per un’auto?

Da questi dati si può evincere come uno dei colori più sicuri in materia di incidenti sia il bianco, le cui percentuale di coinvolgimento sono piuttosto basse. Rappresenta un’ottima scelta anche l’argento, così come il giallo acceso.

Il colore dell’auto non è ovviamente l’unico aspetto importante, ma è sicuramente un parametro a cui prestare attenzione. I dati non incoraggianti sugli incidenti potrebbero così diminuire, anche se sensibilmente.