News
Guerra dei dazi, von der Leyen: “Le tariffe sull’Ue non rimarranno senza risposta”

L’amministrazione Trump impone nuovi dazi del 25% su acciaio e alluminio. L’UE minaccia contromisure, mentre si profilano ulteriori tariffe su auto e tecnologia.
L’amministrazione Trump ha ufficialmente imposto nuovi dazi del 25% su acciaio e alluminio, colpendo le importazioni da diversi Paesi, tra cui l’Unione Europea, il Giappone, la Corea del Sud e l’Australia. La misura, che entrerà in vigore il 12 marzo, è stata giustificata dal tycoon con l’obiettivo di riportare la produzione di materie prime negli Stati Uniti, senza però impattare sui prezzi finali per i consumatori. Tuttavia, la reazione di Bruxelles è stata immediata, con la Commissione Europea pronta ad adottare contromisure ferme e proporzionate per difendere gli interessi economici del blocco.
L’UE reagisce: “Pronti a proteggere aziende e lavoratori”
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha criticato duramente la decisione degli Stati Uniti, sottolineando l’impatto negativo sui consumatori e sulle imprese europee. “Le tariffe imposte all’UE non rimarranno senza risposta. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre aziende e i nostri consumatori“, ha dichiarato.
Il portavoce della Commissione Olof Gill ha poi ribadito che il commercio è una competenza esclusiva dell’Unione Europea, confermando che i 27 Stati membri saranno coinvolti nelle consultazioni per una risposta comune. Una call ufficiale, organizzata dalla presidenza polacca, è prevista nelle prossime ore per definire una strategia di reazione.
Anche il Regno Unito è coinvolto nella disputa. Il governo di Keir Starmer si è detto disponibile a dialogare con Washington, cercando di limitare le conseguenze per l’industria siderurgica britannica.

Dazi anche su auto e tecnologia? Le prossime mosse di Trump
Oltre ai dazi su acciaio e alluminio, l’amministrazione Trump sta valutando di estendere la sua politica protezionista ad altri settori strategici. Nel mirino potrebbero finire le auto, i semiconduttori e i prodotti farmaceutici, aumentando il rischio di una guerra commerciale con l’UE e altri partner globali.
Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha ribadito il sostegno a una risposta forte: “L’UE è unita nella difesa dei propri interessi. Siamo un partner affidabile e solido e continueremo a lottare per un commercio equo“.
Dichiarazioni simili sono arrivate dal Commissario al Commercio, Maroš Šefčovič, che ha avvertito: “Questa decisione è ingiustificata, aumenterà l’inflazione e rappresenta una tassa sui cittadini americani. Risponderemo in modo duro e proporzionato“.
Anche il Canada si prepara a reagire. Il premier Justin Trudeau ha promesso una risposta “ferma e chiara” ai dazi statunitensi sull’acciaio, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha esortato l’Europa a restare compatta: “Ora più che mai, dobbiamo rimanere uniti“.
Con il rischio di un’escalation commerciale sempre più concreto, i prossimi giorni saranno cruciali per capire come si evolverà questa nuova tensione tra Stati Uniti e Unione Europea.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
