Ferrari Purosangue: vendite superiori persino alle previsioni

I numeri di vendita della Ferrari Purosangue sono talmente buoni da aver superato le previsioni degli analisti alla vigilia.

Suv, fuv, berlina a ruote alte, … Comunque la si chiami, la Ferrari Purosangue ha avuto un impatto straordinario sul mercato. Le prime consegne avverranno solo all’inizio della prossima primavera. Eppure, fin da adesso può essere legittimamente considerata un successo commerciale. Il rendimento è, infatti, ottimo, addirittura superiore rispetto a quelle che erano le aspettative iniziali degli analisti. 

La produzione non andrà comunque oltre il 20 per cento

Eppure, non avrà il ruolo di incrementare esponenzialmente le vendite del marchio. Lo ha espresso a chiare lettere l’amministratore delegato della Casa automobilistica di Maranello, Benedetto Vigna, in occasione della presentazione dei risultati (in aumento) del terzo trimestre 2022. 

“La Ferrari Purosangue resterà un’auto normale che non raddoppierà la produzione”, ha dichiarato l’ad di Ferrari nella conference call organizzata con gli azionisti, ribadendo che il (non) suv di Maranello non supererà il 20 per cento della produzione complessiva. Laddove il trend in aumento rispetto al 2021 sarà confermato pure il prossimo anno, la tiratura sarà limitata a 2.650 unità. 

Nel recente periodo si sono rincorse le voci riguardo a un’ipotetica Ferrari Purosangue elettrica. In merito, i piani alti hanno preferito tenere le bocche cucite, senza lasciare il benché minimo indizio. Si sono attenuti ad affermare che la compagnia “userà la tecnologia per tenere il cliente al centro”. 

Nel quartier generale della Rossa stano lavorando da tempo sull’elettrico (il primo esemplare a batteria arriverà nel 2025), ma ancora non conosciamo nome o stile del modello. Potrebbe essere una hypercar o proprio la versione a zero emissioni. 

A seguito di un ulteriore andamento positivo nei conti (più 10 per cento in confronto al medesimo periodo del 2021), la società ha intanto corretto verso l’alto le proiezioni dei ricavi per la fine del 2022, aumentandole da 4,9 a 5 miliardi.