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Euro 7: potrebbe essere la fine delle unità termiche
Con l’introduzione degli standard Euro 7 potrebbe essere destinate, in buona sostanza, a estinguersi le auto spinte da unità termica.
Le istruzioni del legislatore sulle emissioni Euro 7, previste per il 2025, costituiscono lo spauracchio di qualsiasi Casa automobilistica attiva nel mercato europeo e, in sostanza, potrebbe comportare l’estinzione delle unità termiche. Naturalmente, l’uso del condizionale è al momento obbligatorio, sicché non esistono né normative né limiti prestabiliti, e nemmeno una scadenza precisa. Sulla materia dovrà esprimersi la Commissione Europea.
A tal proposito, il magazine francese AutoPlus riferisce che l’organismo sovranazionale aveva proposto di fissare un obiettivo di riduzione al 55 per cento nel 2030, rispetto al 2021, ma entro allora si profila un taglio di quasi il 75 per cento. Il Vecchio Continente è orientato a indurre gli attori del comparto verso la transizione elettrica: desidera introdurre standard ben più severi sull’energia termica, affinché salutino definitivamente almeno i propulsori termici ‘puri’.
Stando alle rilevazioni della Bild, i limiti decretati per i vari tipi di particelle sarebbero dimezzati, ovvero gli organi decisionali sarebbero sul punto di adottare un approccio doppiamente severo. Nello specifico, si vocifera di un massimo di CO2 consentito pari a 30 mg/kg in Nox e nel range 100-300 mg/km di CO. Inoltre, l’iter di certificazione diventerà verosimilmente più complicato con gli standard riguardanti la misurazione di ulteriori elementi inquinanti, tra cui l’ammoniaca.
La novità più preoccupante, dalla prospettiva degli automobilisti, è da ricondursi a un “dettaglio”: la nuova vettura dovrebbe essere in grado di assicurare tali valori per 15 anni o 240 mila km, con chiari aggravi dei costi industriali e, pertanto, dei prezzi.
L’elettrico non è l’unica pista
Analogamente all’opinione già espressa da molti professionisti del campo in precedenti occasioni, la stessa Autoplus crede che l’elettrico non sia l’unica pista sondabile dai Costruttori. Ogni colosso operante nel business si sta adoperando sugli e-Fuel e su carburanti alternativi di origine non fossile. Tecnologie, peraltro, meno impattanti sull’intero ecosistema in rapporto alle EV.
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